Festa della donna

Buon pomeriggio lettori. Oggi è l'8 marzo, quindi la 'Festa della donna'. In realtà, l'8 marzo per me è solo un giorno come un altro per ricordare a tutti la parità dei sessi. A volte, parlando di parità delle donne, mi è stato detto 'però poi volete che al ristorante vi servano per prime, oppure la precedenza per entrare', e io ho pensato: 'eccone un altro che non ha capito niente'. Perché, a volte, gli uomini non capiscono come ci si sente ad essere puntualmente messe in secondo piano, e non è solo una questione di gesti eclatanti, ma sono le piccole azioni, quelle che tutti compiono, che danno rabbia. I femminicidi, le violenze sulle donne, sono gesti contro cui lotteremo sempre e comunque, ma, a volte, per ferire una donna, non c'è bisogno di uno schiaffo. No, basta camminare per strada, e sentirsi fischiare da qualche 'intelligentone' che passa, e tu vorresti rispondergli: 'ti sembro forse una pecora?'. Basta essere intelligenti, e magari anche belle, perché la maggior parte del mondo creda che tutto quello che ottieni, non lo ottieni perché te lo meriti, no, non ne saresti capace; è solo perché hai fatto qualche favore al capo. Quello che sto cercando di dire, anche in modo contorto, è che le donne combattono per ottenere il rispetto che la società non gli ha mai dato. E la cosa che mi fa più rabbia, è sono proprio le donne stesse, spesso, ad avere pensieri maschilisti nei confronti delle altre donne, ad insultarle. E allora forse, sarebbe meglio conoscere di più, informarci, capire il perché la società ci porta a nascere maschilisti, fino a quando non raggiungiamo un livello di intelligenza tale da capire le discriminazioni, e a reagire. Anche se non tutti raggiungeranno mai questa conoscenza, io la voglio, ed è per questo che ho deciso di stilare una lista di libri che vorrei leggere, per capire meglio contro cosa lottare. Purtroppo non ho letto ancora molto al riguardo, se non qualche libro che ho scelto per l'università. Mi sembra un buon momento per iniziare.


Dovremmo essere tutti femministi - Chimamanda Ngozi Adichie

In questo saggio molto personale, scritto con grande eloquenza - frutto dell'adattamento di una conferenza TEDx dal medesimo titolo di straordinario successo - Chimamanda Ngozi Adichie offre ai lettori una definizione originale del femminismo per il XXI secolo. Attingendo in grande misura dalle proprie esperienze e riflessioni sull'attualità, Adichie presenta qui un'eccezionale indagine d'autore su ciò che significa essere una donna oggi, un appello di grande attualità sulle ragioni per cui dovremmo essere tutti femministi. In un contesto in cui il femminismo era considerato un ingombrante retaggio del secolo scorso, la posizione di Adichie ha cambiato i termini della questione. Alcuni brani della sua conferenza sono stati campionati da Beyoncé nel brano Flawless e hanno fatto il giro del mondo. La scritta FEMINIST a caratteri cubitali come sfondo della performance dell'artista agli Mtv Video Music Awards e il famoso discorso dell'attrice Emma Watson alle Nazioni Unite in cui si dichiara femminista sono segni evidenti del fatto che c'è un prima e un dopo Dovremmo essere tutti femministi.


Una stanza tutta per sé - Virginia Woolf

Nell'ottobre del 1928 Virginia Woolf fu invitata a tenere due conferenze sul tema “Le donne e il romanzo”. È l'occasione per elaborare in maniera sistematica le sue molte riflessioni sull' universo femminile e la creatività letteraria. Risultato è questo straordinario saggio, vero e proprio manifesto sulla condizione femminile dalle origini ai giorni nostri, che ripercorre il rapporto donna-scrittura dal punto di vista di una secolare esclusione attraverso la doppia lente del rigore storico e della passione per la letteratura. Come poteva una donna, si chiede la scrittrice inglese, dedicarsi alla letteratura se non possedeva "denaro e una stanza tutta per sé"? Si snoda così un percorso attraverso la letteratura degli ultimi secoli che, seguendo la simbolica giornata di una scrittrice del nostro tempo, si fa lucida e asciutta riflessione sulla condizione femminile. Un classico della scrittura e del pensiero sulla condizione femminile.



Una giovane donna mette nero su bianco frammenti della sua anima: parole che ripercorrono le tappe di un percorso di crescita, accettazione e scoperta - di sé, del proprio valore e della propria forza. Un viaggio in versi attraverso l'esperienza dell'amore e del dolore, della perdita e della rinascita. Si ricorda bambina, quando credeva nelle favole e aspettava un principe che arrivasse a salvarla. Si rivede prigioniera in una torre inespugnabile, vittima di sguardi, giudizi e false promesse, intrappolata in un corpo che lei stessa non aveva ancora imparato ad amare, fragile custode di un cuore di cristallo. Fino a quando, costretta dal destino ad attraversare il fuoco, capisce di non esserne stata annientata, di poter rimettere insieme tutti i pezzi, uno dopo l'altro, parola dopo parola. Scoprendo proprio in quelle parole, che sempre le hanno dato conforto, l'arma più potente per difendersi e salvarsi da sé, unica regina della propria vita. Amanda Lovelace ci accompagna in un viaggio catartico, un esempio di resilienza, un messaggio per tutte le donne: se vuoi ribaltare gli stereotipi e sfuggire ai ruoli che gli altri intendono cucirti addosso, scrivi da sola la tua storia.


Questi sono i libri che penso di leggere nell'immediato futuro. Non metto altri titoli, di cui magari non mi sono informata. Per conoscere titoli di libri che hanno le donne come protagonista, basta fare una semplice ricerca su internet, per trovare tanti consigli di persone che sono sicuramente più competenti di me sul tema.

Adesso, così, perché oggi è la nostra giornata, vi metto dei titoli di canzoni che quando le ascolto mi fanno pensare alla forza delle DONNE.

Mary- Gemelli Diversi
La borsa di una donna - Noemi
Le donne lo sanno - Ligabue
Combattente - Fiorella Mannoia
Quello che le donne non dicono - Fiorella Mannoia

Per concludere questo post, che un vero senso non ce l'ha, vi lascio il link di un monologo di Luciana Littizzetto, pronunciato nel programma Stasera CasaMika, che ogni volta che lo ascolto mi fa commuovere: 

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