Tutto tranne un bacio - Recensione in anteprima

Buon venerdì lettori. La recensione di oggi è dedicata a Tutto tranne un bacio di Chiara Venturelli, libro che uscirà lunedì 22 su Amazon  e che racconta la storia di John, zio di Peter di Linea 97, e Felicity, sua migliore amica.
Titolo: Tutto tranne un bacio
Autore: Chiara Venturelli
Prezzo: cartaceo €12.48
 eBook € 2.99
Pagine: 245



TRAMA
L’amicizia è sacra. Soprattutto se c’è un’unica persona di cui davvero ti fidi.
John è un uomo in carriera, invidiato dai colleghi per i suoi successi come consulente finanziario e perché non ha problemi a trovare sempre nuove compagne di letto, desiderose di sperimentare le sue “dispensazioni” secondo la leggendaria lista dei tre punti.
La sua unica famiglia è suo nipote, di dieci anni più giovane, con il quale ha vissuto finché il ragazzo non ha trovato la sua strada.
Poi c’è Felicity, la sua unica amica, che ha girato il mondo da uno scavo archeologico all’altro per anni e ora si è resa conto di desiderare una relazione seria e stabile. Da amico premuroso, John non può che offrirsi di farla divertire e rilassare nell’unico modo che conosce, tra un appuntamento e l’altro con un papabile fidanzato.
Il problema nasce quando John si rende conto che con lei ha davvero tutto: confidenza, fiducia, affetto e attrazione fisica. Tutto tranne un bacio, su cui hanno posto il veto perché sarebbe troppo intimo.

E se non fosse pronto a vederla sistemarsi con un altro uomo? Se quel bacio non dato rappresentasse la sua dannazione e la sua capitolazione?



RECENSIONE

"Io la consideravo come la mia famiglia, insieme a mio nipote Peter. Avevo parenti lontani che non sapevano nulla di me e conoscenti che incontravo per una birra dopo il lavoro, quando non rincasavo troppo tardi. Felicity era l'unica a cui raccontavo davvero tutto, nel bene e nel male."

Cari lettori, voi non potete neanche immaginare con quanta ansia aspettassi di leggere la storia di John e Felicity. Se avete letto Linea 97 (qui trovate la mia recensione, e se non lo avete ancora fatto avete due giorni e mezzo per recuperare) vi ricorderete che John è stata una presenza fondamentale nella vita di suo nipote e che l'ha aiutato non tanto come farebbe un padre, ma più come un fratello maggiore, dandogli consigli anche su come rapportarsi con il mondo femminile. Nello stesso tempo, però, aveva dovuto portare sulle spalle un peso enorme, e questo lo ha portato a mettere il lavoro al primo posto nella sua vita, dopo solo a suo nipote e alla sua migliore amica, Felicity. Avevamo conosciuto anche lei, anche se poco. Archeologa, non ha una casa fissa da quando ha finito il college. Adesso però, superati i trenta anni, sente che la sua vita ha bisogno di una svolta e anche di un po' di stabilità. È per questo che ha comprato una casa, che però si deve sistemare. Mentre aspetta che i lavori finiscano, John la invita a stare da lui, solo che non ha preventivato la differenza di questo soggiorno, prolungato, rispetto a quelli di pochi giorni che le aveva offerto negli anni precedenti. Il loro rapporto è uno di quelli che ti fa credere nell'amicizia tra uomo e donna, un legame sincero, che permette loro di essere completamente sinceri l'uno con l'altro e di parlare di tutti gli argomenti, anche quelli più intimi. O almeno così credono entrambi. Perché quando la convivenza prolungata di due amici si arricchisce anche di qualche contatto più privato, le cose si complicano. Entrambi non sono pronti a sacrificare la loro amicizia, ma nello stesso tempo non riescono a resistere all'attrazione che li lega. E così tra appuntamenti di Felicity, che cerca di trovare l'uomo giusto, e la stanchezza di John, che ogni volta che è sotto stress si uccide di lavoro, tra sorelle invadenti, che non sono capaci di farsi gli affari loro, e nipoti che sono più giudiziosi degli zii, l'amicizia tra Felicity e John, forse, diventerà qualcosa di più.

«Sto cercando di capire se sei più folle tu ad averlo proposto o se sono impazzita io perché lo sto prendendo in considerazione.»
Sono proprio felice di parlarvi di questo libro. Mi aspettavo grandi cose da John, e le mie attese sono state completamente soddisfatte. In Linea 97 avevamo visto soprattutto il suo lato giovanile e giocoso, mentre in questo libro veniamo a conoscenza di tutti i lati del suo carattere. Ormai, infatti, è un uomo adulto, e se per natura è simpatico e un pizzico egocentrico, inizia anche a essere stanco di una vita fatta di vuoti, di conquiste facili e solo lavoro. Quando si ritrova a convivere con un'altra persona, che poi è Felicity, si rende conto, anche se non subito, che la sua vita non è poi così perfetta come aveva sempre pensato. È un personaggio complesso, che sotto a una maschera di sfrontatezza e sicurezza, nasconde molte sfaccettature che l'autrice riesce a descrivere molto bene. Poi c'è Felicity. Anche lei è un bel personaggio, ma passa un po' in secondo piano, sia perché competere con John è quasi impossibile, sia perché il libro è narrato dal pov maschile, tranne pochi capitoli, in cui riviviamo alcuni flash degli anni precedenti. Comunque bisogna dire che, forse proprio grazie alla visione che ha John di lei, ne esce fuori un personaggio praticamente perfetto. Certo anche lei ha le sue insicurezze, oltretutto sta vivendo un momento di passaggio che la destabilizza, con desideri che non aveva mai avuto.
Come al solito l'autrice riesce a tenere al centro della narrazione la storia dei protagonisti senza però sacrificare le vicende di contorno. A parte all'apparizione di personaggi presenti in altri suoi libri, già scritti o da scrivere (ad esempio Rick che è presente in Lezioni di seduzione e protagonista di un libro ancora in fase di scrittura) sono presenti i colleghi di John, la sua segretaria, ma anche la famiglia di Felicity, con le sue sorelle che forse sono i personaggi più antipatici di tutto il libro. Ecco, se proprio vogliamo trovare qualcosa che non mi ha del tutto convinta è il rapporto tra Felicity e sua sorella maggiore Anne, anche se devo ammettere che non è il solito rapporto stereotipato e perfetto, anzi.
Per il resto io vi consiglio di leggerlo. È un libro che vi farà ridere ma anche commuovere. Per quanto riguarda me, lo terrò sicuramente sempre vicino, perché sono convinta che mi sarà d'aiuto in molti momenti di sconforto, quando il mondo sembrerà essere contro di me, ecco, sono sicura che la simpatia e la sensibilità di John e Felicity mi aiuteranno a stare meglio.
Come avrete capito, "Tutto tranne un bacio" è diventato il mio libro preferito scritto da Chiara Venturelli, secondo solo a Onde di Velluto (mi dispiace John, ma Alex non lo batte nessuno).
L'unica cosa che, da siciliana, non sono riuscita a superare, che mi ha proprio sconvolta è stato il sushi la vigilia di Natale, ecco, questo non credo di riuscire a perdonarlo (ovviamente sono ironica, ma non troppo).


«Passiamo a Johnny? Fai finta che sia ancora soltanto il tuo migliore amico, pur se sprecato nel ruolo perché troppo attraente, e dimmi cosa ti ha fatto il tuo fidanzato, anche lui non da buttare, eh»




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