Il mio supereroe - Recensione

Pensavate che fossi stata rapita dagli alieni? O forse che me n'ero andata in vacanza alle Hawaii? Niente di tutto ciò. Piuttosto sono quasi annegata dai libri universitari, dai vari impegni con la mia famiglia e cose così. Sono una donna impegnata io! In tutto ciò sono finalmente riuscita a prendere la patente, perciò se ci tenete alla vita, non uscite di casa :D
Per farvi capire quanto sono impegnata vi basti sapere che, per trovare il tempo di studiare, ho affidato il mio amato, adorato, riverito Kindle alle cure di mia sorella. Era l'unico modo per dedicarmi allo studio piuttosto che perdermi nei meandri di qualche interessantissima storia. Forse, per farvi capire meglio l'importanza di tale gesto, devo aggiungere che io, il mio Kindle, lo porto dovunque, anche in bagno!
Ma ieri non ce l'ho fatta più! Stavo cadendo in depressione, il mondo mi sembrava sempre più grigio, non trovavo più motivi per essere felice e quindiiii....l'ho ripreso con me. Mi sono auto imposta che lo userò poco e tutte quelle cose che mi dico ogni volta. Io ci provo, poi mica è colpa mia se non ci riesco.
Nella decisione di riprenderlo è stato fondamentale anche il fatto che girando per i vari blog che seguo ho letto un estratto di un libro di cui non avevo mai sentito parlare e, siccome mi ha colpito molto, l'ho letto.
Sto parlando di "Il mio supereroe" di Monica Brizzi. Un libro molto breve che libera simpatia da tutti i pori.
Titolo: Il mio supereroe
Autore: Monica Brizzi
Editore: Delos Digital
Prezzo: € 3.99
Pagine: 204


TRAMA
Che succede se nella vita di un'eccentrica ventisettenne che lavora a maglia e legge autori russi entra un nerd appassionato di Harry Potter, Star Wars e Il Trono di spade?

Angelica lavora in una libreria da otto anni, è single da tre e si veste come un albero di Natale. Nonostante l'amica fissata con il fitness, Maura, e suo marito Giacomo, cerchino di farle conoscere qualche ragazzo, lei continua a non trovare nessuno che le interessi davvero. Tutto cambia durante una festa, quando, caduta in una siepe, attaccata dai tafani e tormentata dall'ortica, viene aiutata da Manuele, un nerd tutt'altro che capace di corteggiare una donna. Lui, ingegnere che lavora come commesso in un negozio di elettronica, ci mette un po' a partire, ma quando lo fa tra i due nasce una piccola magia e Angelica inizia a entrare in un mondo fatto di scacchi, film e telefilm che le fanno dimenticare di avere una famiglia strampalata. Tutto fila liscio per un po', ma in una fredda serata invernale Angelica vede qualcosa che non dovrebbe vedere e la magia tra lei e Manuele sembra dissolversi nella nebbia della città. Possibile che non riesca mai a trovare il vero amore? O forse, più semplicemente, ci ha solo visto male?   

RECENSIONE
"Per qualche secondo nessuno dei due aggiunge niente, poi Manuele si scompiglia i capelli e tutto d’un fiato chiede qualcosa tipo: – Tivaucaffècme? – Se ti dicessi che ho capito solo me, ripeteresti? – Come sono malefica! Ho capito tutto, ma ardo dal desiderio che me lo chieda di nuovo. Sento il cuore che scalpita e il coniglio che sbatte le orecchie come se fossero eliche di un elicottero"
Angelica, detta Cali, é una ventisette che lavora in una libreria. Ha un gatto, che si chiama Puzzola, che vuole conquistare il mondo degli umani per portare la sua specie al potere. La sua famiglia è costituita da Maura, la sua migliore amica sin dalle superiori, Giacomo, il marito di Maura, e Rossella, la sua collega, bizzarra come lei. Sì, perché se doveste scegliere una sola parola per descriverla sarebbe bizzarra. Molto bizzarra. Si veste come un albero di Natale, come lei stessa ammette, usa un sacco di gioielli tintinnanti, i suoi discorsi sono difficili da seguire. Ed è per questo che il suo ex l'ha lasciata, non riusciva a starle dietro e così ha deciso di tradirla con qualcuno di più sobrio. Dopo Luca non vuole più mettere in gioco il suo cuore, per paura di perderne qualche altro pezzetto. Tutto cambia quando conosce Manuele. Lui è un nerd, ma uno di quelli che esistono solo nei libri. Infatti ha tutte le caratteristiche tipiche dei nerd ma risulta "carino", cosa che non succede con i nerd che conosco io. Ha gli occhiali, ma gli stanno bene, è magro, ma non troppo, e siccome è pure intelligente, è l'uomo perfetto. La converte al suo mondo. Le fa conoscere "Harry Potter", il "Trono di spade", "Star Wars" ecc..
Nonostante sia imbranato,  risulta essere davvero tenero. 
La loro sembra essere una coppia di quelle che quando le vedi pensi: "ma 'sti due come fanno a stare insieme?" In realtà sono perfetti. 
Ma per raggiungere il lieto fine si deve sudare e infatti Angelica vede qualcosa che avrebbe preferito non guardare e sembra che la loro storia sia stata solo una finzione. Per sapere la verità bisognerebbe solo comunicare. Ce la farà il nostro supereroe a convincerla del suo amore?

"Sì, è bello. È così che funziona. All’inizio ti sembra carino, poi ci parli, lo conosci un po' e da carino diventa bello, diventa il tuo sogno, diventa l'uomo che hai sempre voluto. Questo tipo mi sta mandando in confusione. Ma non posso dirglielo."
 Questo libro è quello che ci vuole se siete depressi e avete bisogno di tirarvi su, magari anche di credere di nuovo nell'amore e nel romanticismo. È piccolo, poco più di 200 pagine ma vi assicuro che vi renderà più allegri. Angelica è una ragazza moltooo attiva, sprizza energia da tutti i pori, ci divertirà con i suoi gesti imbranati. Mentre Manuele ci farà innamorare dei suoi tentativi di approccio, anche se alla fine fa quasi tutto lei, con la sua timidezza ma soprattutto con i suoi riferimenti al mondo nerd.
Mi piace sempre leggere i libri scritti da autori italiani, perché quando si traduce, anche nelle migliori traduzioni, si perdono molti elementi che riguardano proprio la cultura di un popolo. Questo libro tradotto perderà moltissimo, perché ci sono moltissimi elementi che riguardano gli italiani. La scrittura della Brizzi è magnifica, non so se ha scritto altro ma m'informerò. Mi è proprio piaciuto e quindi ve lo consiglio. Secondo me non ve ne pentirete.
Lui mi ascolta, mi bacia, mi stringe forte, mi accarezza i capelli, mi dice cose che nessuno mi aveva mai detto e mi fa sentire parte di qualcosa. Mi fa sentire parte di una famiglia, indipendentemente da cosa significhi averne una. Perché se la definizione canonica sembra concernere un uomo, una donna e i loro figli in questo momento sono fermamente convinta che famiglia significhi solo sentirsi a casa, sentirsi bene, sentirsi amati. Amore, questo è famiglia. Di qualsiasi tipo sia."


VOTO



 

Commenti

  1. Bella recensione! L'ho appena letto anche io..Dovresti leggere Innamorarsi ai tempi della crisi. Sempre della stessa autrice ;)

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    1. Seguirò il tuo consiglio :) Grazie mille:*

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    2. Grazie ragazze! <3
      Grazie, grazie, grazie! Sono contentissima che vi siano piaciuti! ^_^

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