Punizione divina - Recensione

Ed eccoci giunti a Venerdì. Pronti per un altro weekend estivo? Io ho finalmente trovato un po' di forza per scrivere una recensione, nonostante il caldo sia sempre più prepotente nel tenermi sottotono. Oggi vi parlo di Punizione divina di Paola Chiozza, un libro che ho conosciuto per caso, ma che è davvero carino e divertente, perfetto per questo periodo estivo.
Titolo: Punizione divina
Autore: Paolo Chiozza
Prezzo: cartaceo  12.99
        eBook  0.99
Pagine: 422


TRAMA
Cosa c'è di meglio di un paio di Jimmy Choo? Niente, almeno secondo Giuditta Moretti. Sa bene che non dovrebbe spendere tutti quei soldi, non con il tirocinio a New York alle porte. Ma nemmeno il santino di Giorgio Armani e l'apparizione mistica di Donatella Versace riescono a tenerla a bada.
Ha ceduto alla tentazione, e ora può solo sperare che il karma non le si rivolti contro…
Speranza vana, ovviamente. Perché un errore di smistamento digitale (o punizione divina) ha dirottato il suo tirocinio. Non più un'esperienza di classe in un'importante agenzia finanziaria di Manhattan, ma un incubo in un inutile ranch sull'orlo del fallimento nel Montana.
Cavalli (non lo stilista Roberto, purtroppo), tori, mucche e puzza di cacca. 
E Scott Sullivan, muscoloso e sexy cowboy amante dei rodei, arrogante, sporcaccione e pieno di sé. Un rubacuori da strapazzo che le ragazze di Whitefish venerano neanche fosse una divinità.
Tra figuracce imbarazzanti e cortocircuiti ormonali, riuscirà Giuditta a uscirne viva, terminare il tirocinio e laurearsi con il massimo dei voti?


RECENSIONE
«Panna, cioccolato e biscotto?» domandò Sonia saltellando come un cagnolino. «Oppure fragola, yogurt e nocciola?» «Io prendo un cono ai gusti di disperazione, morte e rabbia» sentenzia piccata.»
Avete presente quelle persone che non riescono a comminarne  una giusta, ma neanche se si impegnano? Giuditta nella sua vita non è mai stata così. Figlia unica di una famiglia economicamente benestante, ha sempre avuto tutto quello che desidera. Borse e scarpe sono la sua passione, e Giorgio Armani un vero protettore per lei. Al terzo anno di università, frequenta economia alla Bocconi, ha la possibilità di fare uno stage in America, in una delle più importanti agenzie finanziarie di New York. Il problema è che una settimana prima della partenza le cose precipitano. A causa di un errore di smistamento viene mandata nel Montana, in un ranch che rischia il fallimento. Ma non si fa scoraggiare, è decisa ad avere la lode, anche perché se la merita. Il problema è che Whitefish è tutto ciò che di più lontano si poteva immaginare da New York. Natura incontaminata, cavalli, mucche, mancanza di wi-fi, e una famiglia che la accoglie a braccia aperte. Instaura sin da subito, o almeno da quando riesce ad accettare il fatto di essere finita in un luogo sperduto, un ottimo legame con tutta la famiglia, eccetto Scott. Se Roger diventa quasi una figura paterna, Mike ha il sedere più bello del mondo ed è un vero gentiluomo, Emmy, oltre che l'unica sua amica e confidente, è quasi una sorella minore, Scott è un problema. Sicuramente è attraente, e lo sa. Si diverte a passare da una ragazza all'altra, senza preoccuparsi dei cuori infranti che lascia dietro di sé. Per questo Emmy e Giuditta faranno un patto. Giuditta conquisterà il cuore di Scott, per poi spezzarglielo quando tornerà in Italia, facendogli così capire il male che ha fatto fino ad ora. Questo è il loro piano, ma non hanno fatto i conti con il cuore. Se Scott all'apparenza è un donnaiolo che non si fa alcun problema ad abbandonare le ragazze innamorate, in realtà, dietro la facciata nasconde un cuore grande, che dopo essere stato spezzato ha deciso di nascondere. Ma l'incontro con questa ragazza di città che parla di moda come se fosse il suo unico amore, può forse cambiare qualcosa? E anche se fra i due ci fosse qualcosa di più di semplice attrazione, come possono far nascere una relazione se vivono in due continenti diversi separati da un oceano?

«Nessuno si salva dall'amore, Judy.» «Non è vero che l'amore ci rende forti. L'amore ci rende fragili»
Di questo libro non avevo mai sentito parlare. L'ho trovato casualmente un giorno che era gratis su Amazon, e allora ho pensato: perché no? E sono contenta di averlo letto. In realtà l'inizio è un po' lento, anche se sicuramente ci permette di conoscere meglio la nostra Giuditta. Per alcuni suoi atteggiamenti mi ha ricordato qualche protagonista di Anna Premoli, anche se con meno ironia. Giuditta è una ragazza che ha sempre avuto tutto, per questo non ha proprio una gran forza di carattere. È sempre stata coccolata, ma non per questo è una stupida. Quando arriva nel Montana si mette in gioco per cercare di migliorare la situazione, e non lo fa solo per la laurea. La famiglia Sullivan le entra nel cuore, comincia a provare empatia verso queste persone e si sente una di loro. Onestamente le ammiro la forza con cui ha reagito ad alcune sue stesse stupidaggini. Sì, perché Giuditta non ha molti filtri, e questo la porta a dire cose di cui poi si pente. Però in un modo o nell'altro rimedia sempre.
Di Scott invece mi sarebbe piaciuto saperne qualcosa di più. Infatti quasi per la prima metà, quando appare, è sempre visto con gli occhi di Giuditta, che pur trovandolo molto attraente, lo ritiene un donnaiolo insensibile. Una cosa che mi è piaciuta molto è l'ambientazione. Questo ranch, in cui sembra di abitarci inseme a Giuditta, sarebbe un posto perfetto per staccare la spina per una settimana. 
Un'altra cosa che mi ha lasciato un po' perplessa è il fatto che quando fra Giuditta e Scott inizia ad esserci qualcosa di serio, lei non si pone quasi mai il problema della distanza. Se fosse capitato a me, credo che mi sarei fatta tremila problemi mentali, perché lasciare l'Italia, dove abita la sua famiglia, che lei dice di adorare, per stabilirsi lì in modo permanente non è un passo da poco, e sicuramente non lo fai dopo neanche un mese di conoscenza. Perché è vero che l'amore può ogni cosa, ma con qualche limite.
Sicuramente non è un libro che verrà ricordato nei secoli, però è perfetto per questo periodo. Se siete alla ricerca di qualcosa di carino, leggero, divertente, spensierato, questo è il libro perfetto per voi. Credo che sia un libro da iniziare senza troppe aspettative, per poi invece restare piacevolmente colpiti. Mi è piaciuta tanto anche la copertina, che richiama perfettamente il contenuto.
«Lo so, è per questo che ti ho scelta. È questo che mi piace di te. Tu riesci a stupirmi come nessuna ha mai fatto. Adesso che so che esisti ti voglio al mio fianco.» Aprii uno spiraglio tra le dita e lo guardai attraverso di esse. «Non pensi che io sia stupida?» «Penso che tu mi abbia rubato il cuore, Judy.»

Voto 


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