Incontro reale - Recensione

Buongiorno lettori, e buona domenica. Oggi il meteo portava pioggia e temporali, e invece mi sono svegliata in una giornata molto primaverile. Spero proprio che questo sole non sparisca, e mi accompagni per tutta la settimana, nonostante le previsioni siano contrarie. Oggi vi parlo di Incontro reale di Emma Chase, secondo volume della 'Royal series', in cui il protagonista è il nuovo principe ereditario Henry. 
Titolo: Incontro reale
Titolo originale: Royally Matched
Serie: Royal Series vol. 2
Autore: Emma Chase
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: cartaceo € 12.20
           eBook € 1.99
Pagine: 320

TRAMA
Il principe Henry John Edgar Thomas Pembrook, fratello minore dell’erede al trono di Wessco, non si è mai dovuto preoccupare di nulla in vita sua. Almeno finché il destino non gli ha giocato uno scherzo, e si è ritrovato improvvisamente a essere lui il prossimo in linea di successione per la corona, con tutte le responsabilità che ciò comporta. Prima di dire definitivamente addio al suo passato di donnaiolo, Henry decide di prendere parte a un reality show in edizione “regale”: le concorrenti sono le più belle sangue-blu di tutto il mondo, ma solo una di loro, quella che farà breccia nel cuore del principe, vincerà la tiara di diamanti. Ma tra tutte è una ragazza tranquilla – con la voce di un angelo e un corpo che farebbe venire pensieri impuri persino a un santo – a catturare la sua attenzione, con la sua bellezza autentica, la sua forza d’animo e il suo sfacciato umorismo. Se intende correggere i propri difetti per conquistarla, Henry dovrà lottare per imparare il vero significato di dovere, onore e, più di ogni altra cosa, amore.

RECENSIONE


"Nell’ultimo anno, me l’hanno detto milioni di volte: l’erede designato deve comportarsi correttamente. Ma non sono mai stato molto bravo a fare ciò che mi viene detto. È un problema.
O un riflesso. Se dicono sinistra, io vado a destra. Se dicono seduto, io salto."
Vi svelo un segreto: in realtà Henry è innamorato di me, però non può sposarmi perché non sono nata a Wessco. Ma sì, perché io non ho mai sognato, neanche da bambina, di essere una principessa, o di diventare regina, ma per lui farei anche questo sforzo. Lasciando stare la mia delirante affermazione ora parliamo del libro. Henry ha sempre vissuto una vita senza obblighi. Fratello dell'erede al trono, si è potuto permettere tutti gli svaghi che invece Nicholas non si sognava neanche. Quando però Nicholas si innamora di un'americana, per sposarla decide di abdicare, e così il titolo di principe ereditario passa al povero Henry. Dopo una vita passata senza troppi limiti, da un giorno all'altro si ritrova a dover gestire le aspettative di tutto il regno. Qualsiasi sua affermazione ha un peso, qualsiasi suo gesto è sbagliato. E così, dopo aver avuto quasi un crollo nervoso, su consiglio del fratello, la regina lo manda a Anthorp Castle, un castello lontano da tutto, per permettergli di passare un periodo in solitudine affinché possa abituarsi alla sua nuova posizione. Ma Henry non è fatto per stare solo, lui è quello sempre al centro dell'attenzione, e lì, in quelle stanze vuote, si sente sperduto. È per questo che decide di accettare un'offerta fattagli qualche giorno prima: diventare il protagonista di un reality show. Tra una ventina di ragazze di sangue blu di Wessco, lui dovrà scegliere la sua futura regina. Ma quello che lui pensava fosse tutto un gioco, in realtà non sarà come si aspettava. 
Anche a Sarah era stato proposto di far parte del reality, ma lei è troppo timida, e non le interessa minimamente stringere un legame con il principe, ma per scappare da una presentazione al lavoro, decide di andare al palazzo nelle vesti dell'assistente di Penny, la sorella minore, che è molto più intraprendente.
Qui però diventerà prima amica di Henry, poi il loro rapporto si evolverà in qualcosa di più profondo. Il problema è che Sarah è insicura, timida e introversa, mentre Henry è sfacciato, festaiolo e seduttore. Potranno queste due persone, così opposte dal punto di vista caratteriale, riuscire a costruire qualcosa di vero, che vada contro tutte le difficoltà che la vita gli metterà davanti?
«Cazzo, ma sei carina», mormora Henry. D’istinto, il mio mento si flette e fisso il suo petto.
«Non te l’ha mai detto nessuno?».
Scrollo le spalle. «Non seriamente».
«Avrebbero dovuto», insiste dolcemente. «Avrebbero dovuto dirtelo ogni giorno, quanto sei carina, dentro e fuori».
In realtà, che Henry non fosse solo divertimento lo avevamo già intuito nel primo volume, quando, tornato dall'anno di leva, è molto cambiato rispetto a quando era partito. Qui c'è la conferma. Vuole passare per il ragazzo senza pensieri, che non capisce il ruolo che deve rivestire, ma in realtà ha il terrore di fallire, se dovesse provare. Ed è anche per questo che decide di organizzare  il reality, perché se deve fallire lo vuole fare in grande stile.
Sarah, è tutta un'altra storia. Dopo un infanzia che le ha lasciato molte ferite, è riuscita ad avere la vita che voleva. Lavora in una biblioteca, il suo sogno (e anche il nostro), ha una casetta tranquilla, ha amici a cui vuole bene. Insomma non si lamenta, anche se non riesce a parlare davanti a più persone. Il modo in cui la scrittrice descrive le sensazioni che prova Sarah quando si trova davanti a una folla è esattamente quello che provo anche io in determinati momenti della mia vita: come se il cervello si spegnesse. Tu sai quello che devi fare, ma lui non risponde. Inoltre Sarah soffre di 'stato temporaneo di fuga dissociativa', ovvero quando sente rumori di vetri rotti cade in un mondo grigio, come se fosse in un sonno profondo. Ma la cosa bella, che ti fa ammirare questo personaggio, è che lei non solo è riuscita a costruirsi una vita normale, aldilà del nome che porta, ma che, quando si rende conto di provare qualcosa di profondo nei confronti di Henry, dopo un primo momento di panico, combatte per uscire dal suo guscio. Non si lascia sopraffare dalla paura di soffrire. 
Ho adorato il momento in cui è stato presente Nicholas, il fratello di Henry, perché il rapporto che hanno i due fratelli è davvero dolcissimo. Anche il rapporto tra Sarah e Penny è molto stretto, solo che Penny non mi ha convinto totalmente. Capisco la necessità di difendere la sorella, che considera più fragile, ma a volte sembra bipolare.
Sarebbe stato un libro da cinque stelline, ma..c'è un ma. In alcuni punti la traduzione non aveva senso. Lasciando stare alcuni termini, magari un po' troppo forti per il posto in cui sono collocati, ci sono proprio frasi che non ci stanno. Non ci sono errori grammaticali, o almeno non mi sembra. Vi faccio un esempio: La seconda settimana che ero tornata al lavoro. Si  capisce, è corretta, ma in italiano non suona proprio benissimo. Io capisco la difficoltà di riportare in una lingua diversa il senso, però l'italiano è bello perché ha tantissimi termini e sinonimi.
Per il resto, mi è piaciuto tutto. Forse il finale, un po' troppo veloce, però non voglio essere troppo puntigliosa. Ve lo consiglio, sicuramente. Anche perché ci porta in un regno in cui i regnanti tengono ai loro sudditi, e, vista la situazione politica italiana, è sicuramente un bel posto dove evadere, almeno per qualche ora.


"Perché talvolta la vita è molto più di un libro, non arriviamo a scrivere il nostro finale; dobbiamo accettare quello che è già nella pagina."

VOTO



SERIE
1 Amore reale
2 Incontro reale

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