La regola dell'amico - Recensione

Buon pomeriggio, lettori. Finalmente ce l'ho fatta a finire la recensione di La regola dell'amico di Kristen Callihan. L'ho già finito da qualche giorno, ma il tempo è stato molto poco, e quindi, anche se mancavano solo piccoli particolari, non ci ero ancora riuscita, fino ad ora. E quindi vi lascio la mia opinione.
Titolo: La regola dell'amico
Titolo originale: The friend zone
Serie: Game On vol. 2
Autore: Kristen Callihan
Editore: Always Publishing
Prezzo: eBook  5.99
                cartaceo €  11.81
Pagine: 309




TRAMA
UNICA REGOLA, CON UN AMICO... MAI! 
Gray non fa amicizia con le donne. Ci fa solo sesso.  La super star del football Gray Grayson ha sempre avuto ben chiaro come vivere la propria vita: godersi ogni momento come fosse l’ultimo. È quello che ha sempre fatto con il football, le amicizie e la schiera di donne prostrate ai suoi piedi. Ma uno scambio di SMS con la figlia del suo agente, complice una cinquecento del colore di una gomma da masticare, sta per scombussolare la sua visione delle cose. Prima che se ne accorga, Ivy Mackenzie diventa la sua migliore amica a distanza, l’unica persona con cui abbia voglia di parlare. Ma quando per la prima volta si ritrovano uno di fronte all’altra, tutto si complica. Ivy diventa il suo unico pensiero. 
Ivy non fa sesso con gli amici. 
Soprattutto non con un certo giocatore di football e con un cliente di suo padre. Questa è la sua regola d’oro, non importa quanto sia attratta da Gray. Il suo nuovo migliore amico è irriverente, puro fascino e sensualità, ed è completamente off-limits. Ma è sempre più difficile mantenere le distanze, in particolare ora che Gray sta sfoderando tutte le sue armi per sedurla. Il suo migliore amico si sta velocemente trasformando nel ragazzo più irresistibile che abbia mai conosciuto. Un esperto giocatore come Gray metterà in campo tutte le sue abilità, ma riuscirà a sconfiggere la temuta regola dell’amico e vincere il cuore di Ivy? 
Tutto è lecito in amicizia e nel football, inizia la partita!



RECENSIONE
"IvyMac: Oggi stavo camminando su Jermyn Street. Ho visto un ragazzo con un completo di un rosa brillante, molto acceso. Ho pensato di comprartene uno per fare pendant con la macchina. Potresti essere un monumento ambulante al potere rosa.
GrayG: Fantastico! Ma sono abbastanza sicuro che dovrebbe essere fatto su misura. Ed extra lungo. Bottoni a sinistra, cmq.
IvyMac: Impressione mia, oppure tu accenni a una parte del tuo corpo in ogni conversazione che abbiamo?"
Avevamo avuto modo di conoscere Gray Grayson nel primo volume (recensione qui). Era stato un ottimo amico per Drew, un supporto nei momenti di bisogno, ma era stato presentato anche come un donnaiolo, sempre pronto ad avere storie di una sola notte, con ragazze di cui non ricordava neanche il nome. Quello che però non sapevamo di lui è che è anche maledettamente intelligente, oltre che premuroso verso le persone a cui tiene. Quando inizia a messaggiare con Ivy, la figlia del suo futuro agente sportivo di cui ha preso in prestito la macchina, entrano subito in sintonia. Quello che non si aspetta è che, appena la vedrà, oltre a un forte legame di amicizia, sentirà un legame profondo. Per entrambi, subito dopo essersi visti per la prima volta, sarà come se si conoscessero da una vita, entrano immediatamente in sintonia, come se si conoscessero da sempre. È per questo che, pur sentendosi attratti l'un l'altro fin dall'inizio, cercano di mantenere il loro rapporto sul piano dell'amicizia, per evitare di perdersi, entrando in gioco anche il sesso. Effettivamente, hanno due concezioni opposte dell'atto intimo. Se per Gray è soltanto un modo per provare l'eccitazione del momento, Ivy lo vede come qualcosa di più profondo. Non è che si riservi per dopo il matrimonio, o cose del genere, solo che non riesce a concepire l'atto fisico senza un coinvolgimento emotivo. Loro si ritrovano a passare sempre più tempo insieme, e i sentimenti che provano reciprocamente si fanno sempre più forti, fino a quando non riusciranno più a resisterli. Ma a vita gli riserverà delle sorprese, e non tutte saranno facili da superare. Ce la faranno ad affrontare i problemi, il loro amore sarà abbastanza forte?
"«Perché pensi che gli alcolisti non bevano solo un altro drink, una volta che sono sobri? Perché i drogati non si fanno un’ultima dose? Perché solo una volta non è mai abbastanza. Non quando è l’unica cosa che bramano». E che Dio mi aiuti, perché la verità è che Ivy è diventata come una brama che ho nel sangue, che scorre dentro di me densa e bollente."
Onestamente, non me lo aspettavo così. Avevo capito che Gray fosse un personaggio che mi sarebbe piaciuto, ma non avevo capito che sarebbe entrato tra i miei personaggi preferiti, ancora più di Drew. Il libro inizia in modo molto simpatico, con la corrispondenza tra Gray e Ivy. Già dai loro messaggi, si capiscono un po' i loro caratteri. Ivy è una ragazza abituata a frequentare i clienti di suo papà, giocatori professionisti alti e muscolosi. È cresciuta con un forte senso di abbandono nei confronti del padre, che ha sempre avuto qualche impegno riguardante il suo lavoro, e che ha sempre preferito le amanti in trasferta piuttosto che tornare a casa dalla moglie. È per questo che ha il terrore di iniziare una relazione con Gray, anche lui uno sportivo con una brillante carriera davanti. Io, che non riesco a capire neanche il più leggero dei tradimenti, avrei volentieri ucciso suo padre per quello che ha fatto passare alla sua famiglia.
Anche Gray non ha avuto un'infanzia facile. Non posso dirvi troppo, perché l'autrice lo svela solo dopo la metà del libro, però era legatissimo alla madre, e lei muore a causa di un cancro. Questo lo porta ad affrontare la vita in modo diverso, cosciente che un giorno ci siamo e l'altro non si sa. Crede di vivere la sua vita al massimo, in realtà fa di tutto per non legarsi troppo alle persone, per paura di perderle. Questo, ovviamente, finché non incontra Ivy.
Questo libro l'ho divorato. E se credevo che il primo fosse bello è solo perché non avevo ancora letto la storia di Ivy e Gray. Ben costruita tutta la storia, l'unica cosa che mi sembra un po' forzato è il loro immediato rapporto, anche quello di amicizia. Avrei preferito un legame costruito in maggior tempo. 
Per il resto non riesco a trovargli un difetto. Anche il dramma, presente in tutte le storie d'amore che si rispettino fa commuovere e non è eccessivo. Ho adorato i tatuaggi di Gray, anche se l'ultimo io non lo avrei fatto nella stessa parte del corpo. Mi sono anche affezionata a tutti i compagni di squadra di Gray, soprattutto a Dex, che ho scoperto è il protagonista del volume successivo. A questo punto non vedo l'ora di leggerlo, anche se non so proprio se riuscirà ad essere all'altezza. Quello che mi ha lasciato questo libro, ora che l'ho finito da qualche ora, è una riflessione che magari non è proprio centrale all'interno di tutta la vicenda, ma che a me ha colpito moltissimo. Ultimamente stanno spopolando i libri che hanno per protagonisti uomini famosi dello sport. Inizialmente si pone per tutte le coppie il problema della lontananza, ma alla fine l'amore trionfa su tutto e bla bla. Ma in realtà ci pensate a queste povere donne. Si ritrovano ad essere ricche, avere belle case, ma il marito? quanti eventi importanti si perde? Quante prime volte dei figli? Ogni lavoro ha sicuramente i suoi difetti, ma quello di praticare uno sport sembra quasi un gioco, un divertimento continuo. E invece magari porta sofferenza ad entrambi i membri della coppia. E niente, io oltre ad essermi innamorata di Gray, ringrazio il cielo di abitare in una città in cui le uniche squadre sportive giocano a livelli non proprio elevati, così, almeno spero, non mi innamorerò di qualche giocatore.
Dopo questa mia inutile riflessione, vi ripeto che il libro lo consiglio. Passerete delle ore a ridere delle battute di Gray, e anche a commuovervi per la sua grande generosità e sensibilità. 
«Ogni centimetro, Ivy» sussurra contro di esse. Apro gli occhi e sorrido. Di slancio gli getto le braccia al collo, stringendolo
vicino. «L’hai già detto una volta, prima della tua ultima partita. Ma non mi hai mai detto davvero cosa significa».
Le mani di Gray si spostano sulla mia vita. «Prima di te, significava che avrei combattuto per ogni centimetro di campo con la palla, senza mai mollare finché non fossi stato in zona di meta. Ma ora?» I suoi occhi blu incontrano i miei. «Significa che combatterei per ogni centimetro di te. Che amo ogni centimetro di te».

Voto 




SERIE 'GAME ON'

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