Inside Out - Recensione

Buongiorno e buon inizio settimana, lettori. Il libro di cui vi parlo oggi è un po' diverso da quelli che leggo di solito, e per questo non credo che riuscirò a rispettare l'ordine con cui procedo normalmente nelle recensioni. Si tratta di Inside out. La prima autobiografia dei Pink Floyd scritto da Nick Mason, batterista della band.
Titolo: Inside Out. La prima autobiografia dei Pink Floyd
Autore: Nick Mason
Editore: EPC Editore
Prezzo: cartaceo € 19.00
eBook € 12.99
Pagine: 368


TRAMA
Ho riso così tante volte, che mia moglie ha pensato che avessi la sindrome di Tourette” ALAN PARKER 
I Pink Floyd sono una delle band più creative, apprezzate e durature di tutti i tempi. In qualità di unico membro ad aver fatto parte della band per 50 anni di esistenza, questa è la testimonianza profonda ed autoironica di Nick Mason sui molti alti e bassi dei Pink Floyd, dalla loro nascita nel movimento underground degli anni ‘60 al massiccio successo mondiale di The Dark Side of The Moon e le spaccature e le pressioni che seguirono. In un nuovo capitolo, Nick Mason riflette sugli anni successivi alla performance finale della band nel Live 8 nel 2005, un periodo di perdite significative, enormi progressi digitali e l’ascesa dei social media. I Pink Floyd sono sopravvissuti a tutto ciò con disinvoltura, pronti - finalmente - ad accettare ed abbracciare la loro eredità con la mostra epocale Pink Floyd: Their Mortal Remains del Victoria & Albert Museum nel 2017. “Squisitamente inglese come un Pimm’s e un colpo di sole in un mite giorno d’estate” Q MAGAZINE 
“Con ogni probabilità Mason avrebbe potuto vantare una carriera di gran successo come scrittore ... un umorismo pungente ed originale” GUARDIAN “Un’aggiunta sapiente ed arguta allo standard delle biografie rock” IAN RANKIN


RECENSIONE
"Nell'arco di un paio d'anni avevo cominciato a entrare in un giro di amici del quartiere, che pure avevano scoperto il rock'n'roll, e quella di mettere su un gruppo musicale ci era parsa un'idea eccellente. Il fatto che nessuno di noi sapesse suonare non sembrava essere un grande ostacolo, dal momento che comunque non avevamo gli strumenti."
Lo so che al momento vi starete chiedendo cosa centro io, che vi parlo sempre di storie d'amore, con un libro su una band come i Pink Floyd. In realtà appena ho visto questo libro nel catalogo della casa editrice, mi ha incuriosito tantissimo. Forse per la copertina, o forse perché per un periodo della mia vita, che risale più o meno alla terza media, ho ascoltato un brano di questa band a ripetizione per giorni, dopo averlo sentito in uno spettacolo teatrale. O forse, più semplicemente, perché anche in questo libro è presente l'amore, quello potente, forse il più potente, che lega un musicista alla musica. Ché poi tutti abbiamo sentito parlare dei Pink Floyd, perché sono stati una svolta nella storia della musica della seconda metà del '900. E quindi l'ho letto. E ve lo posso dire con sicurezza, ora che sono arrivata all'ultima pagina: è un libro che va letto. Magari non siete fan del genere, ma non importa, perché questo libro non racconta solo la storia della band, è molto di più. Mi sembra inutile parlarvi della trama. Penso che il modo in cui nasce la band, o forse sarebbe meglio dire l'idea della band, è il modo in cui nascono tutti i gruppi musicali: tra amici, qualcuno ha l'idea di fare qualcosa insieme, ed ecco che viene fuori un gruppo musicale, magari senza nessuna ambizione, e neanche un progetto preciso in mente. Ecco come nascono i Pink Floyd. Preferisco non dirvi come nasce il nome, né come questi ragazzi che avrebbero dovuto studiare architettura al Politecnico di Londra, abbiamo abbandonato il percorso che avevano intrapreso per dedicarsi solo alla musica. No, spero che quello lo andrete a leggere voi. Io spero solo di riuscire a esprimere quello che ho provato leggendolo, e magari riuscire a farvi innamorare un po' del libro.
"Veder menzionato il nostro nome in un posto così lontano da casa mi fece vedere la band sotto un'altra ottica. Con la commovente ingenua fiducia di uno che crede a tutto ciò che legge sulla carta stampata, quell'articolo mi fece comprendere che la band aveva le potenzialità per diventare più di un semplice modo per divertirci."
Devo essere sincera, l'impatto non è semplice. Si viene catapultati in un luogo lontano nel tempo. Gli anni '60, Londra e le contestazioni, queste band che nascono un po' in tutto il mondo, l'Underground, sono tutte cose di cui abbiamo sentito parlare, ma soprattutto per i nati negli ultimi anni '90, sembrano cose lontane, quasi da mitizzare. Se a questa lontananza, aggiungiamo anche che nel libro ci sono davvero tanti nomi, ecco che le prime pagine sono destabilizzanti. L'importante è andare avanti, perché a poco a poco è come entrare in un mondo parallelo. E soprattutto grazie alla scrittura di Mason, entri veramente in contatto con la storia, non solo dei Pink Floyd. All'origine, infatti non sono altro che un esempio della società di quegli anni. Ecco perché credo che dopo aver letto il libro, s'impara un po' di storia, non solo musicale. È stranissimo leggere il modo in cui la tecnologia si sia evoluta, e come adesso, per noi, sia molto più semplice, se volessimo, una cosa tra tutte, registrare della musica. Con questo libro, invece, si viene a contatto con l'origine, con i brani registrati sui vinili, con la difficoltà negli studi di registrazione. Quello che credo renda questo libro speciale, però, è la scrittura. Nick Mason riesce a sembrare freddo e ironico nello stesso tempo. Tutta la storia è raccontata con distacco, o almeno con quanto più distacco sia possibile per un uomo che ha vissuto in prima persona le vicende che racconta. Solo in poche pagine, e soprattutto nelle ultime, vengono fuori le considerazione dell'autore. E poi l'ironia, quelle frasi che non ti aspetti, ma che ti strappano una risata, o anche solo un sorriso, sì, perché l'ironia di Nick Mason è di quelle pungenti e fini, che se non sei concentrata ti perdi. Leggere dalla nascita alla 'fine' di una band non è facile, soprattutto se a raccontarcelo è un personaggio interno alla storia. Vedere come crescendo cambino anche come persone, non solo nel lato musicale, come abbiano perso, o forse abbandonato, persone interne, amici (sì, parlo di Syd, che mi ha veramente reso triste per giorni). Leggere come da un gruppo di amici, siano man mano diventati sempre più interessati al successo, come dopo tanti sacrifici fatti insieme si siano separati forse solo per mancanza di dialogo e di voglia di stare uniti, mi ha fatto riflettere. Ché poi è la storia di ognuno di noi, non solo la loro. Ecco perché credo che questo libro vada letto, sia se siete amanti della loro musica, sia che non lo siate. Perché vi fa rendere conto di come crescendo, ognuno cambi, forse in meglio, forse in peggio.
Unico appunto che posso fare ad un libro praticamente perfetto, è che forse ci voleva qualche nota esplicativa in più. Nel senso che ci sono molti termini tecnici, alcuni spiegati bene, altri meno, e può capitare di perdersi un po'. Per il resto è un libro veramente perfetto, dalla scrittura, all'edizione. Le foto interne aiutano tantissimo a rendersi conto dei cambiamenti. All'inizio vedi dei ragazzi, alla fine degli uomini, in mezzo la loro vita. Quindi sì, io il libro ve lo consiglio. E soprattutto vi consiglio di leggerlo lentamente, pagina per pagina, per capire quanta passione e quanta vita ci siano all'interno.
"Suppongo di essermi aspettato che il mondo cambiasse, dopo che ero stato in televisione. A questo punto, eravamo sicuramente delle vere pop star, o no? Pareva di no. Il mondo continuò come prima, e noi partimmo per un altro locale orribile dove il pubblico comunque ci odiava, ma penso che almeno ci odiasse da "VISTI IN TV!"




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Vi consiglio anche di andare a dare un'occhiata al sito della casa editrice, perché ha un catalogo davvero interessante, e fra qualche giorno ci sarà una nuova uscita, che è fra i libri che voglio leggere assolutamente: EPC Editore



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