Dirty - Recensione

Buon sabato lettori. Oggi mi sono alzata un po' con la luna storta, però sto cercando di riprendermi, e quindi vi parlo di un libro che mi è proprio piaciuto. Si tratta di Dirty  di Kylie Scott, primo volume della serie Dive Bar. Io sono proprio curiosa di leggere anche i prossimi volumi.


Titolo: Dirty
Titolo originale: Dirty 
Serie: Dive Bar Series vol. 1
Autore: Kylie Scott
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: cartaceo  8.41
        eBook  0.99
Pagine: 318


TRAMA
L’ultima cosa che Vaughan Hewson si sarebbe aspettato di trovare nella casa in cui ha trascorso l’infanzia è una sposina con il cuore spezzato. Nella sua vasca da bagno, per giunta. Lydia Green ha scoperto che l’amore della sua vita l’ha tradita persino alla vigilia delle nozze. E per giunta con il testimone. Il colpo di grazia, per lei. E così è scappata e si è nascosta in quella casa, troppo sconvolta per pensare a cosa avrebbe fatto nel caso in cui fosse tornato il proprietario. Vaughan è l’esatto opposto dell’uomo perfetto e rispettabile con il quale Lydia stava per sposarsi. È un musicista ma si mantiene con un lavoretto in un bar che gli consente a stento di sbarcare il lunario. Eppure, fidarsi delle apparenze non ha portato Lydia a trovare la felicità… Tutt’altro. Forse, allora, è il caso di cominciare a prendere decisioni col cuore invece che con il cervello. E finalmente, a lasciarsi un po’ andare…


RECENSIONE
"«Anche tu hai dei problemi da risolvere?». Si strinse nelle spalle. «E chi non ne ha?» «È un effetto collaterale della respirazione, credo». Sorrise."
Quando arriva il giorno del proprio matrimonio, ci si aspetta che sia uno dei giorni più felici della nostra vita. Si presuppone che da quel momento inizieremo a vivere con la persona che amiamo. Ma non sempre è così, e scoprire che tuo marito non solo ti tradisce, ma lo fa col suo testimone di nozze, è una brutta sorpresa. Lo sa bene Lydia, che dopo aver visto un video del futuro marito in atteggiamenti intimi con quello che le ha sempre presentato come migliore amico, proprio pochi minuti prima di doversi sposare, decide di scappare. Il problema è che non ha proprio idea di dove andare visto che per fuggire dalla porta dovrebbe passare in mezzo a tutti gli invitati, e così l'unica via di fuga è la finestra che da sul giardino. Da lì, dopo una scalata rocambolesca, riesce ad arrivare nel terreno del vicino, e per evitare che la vedano, diciamo che non passa proprio inosservata col vestito da sposa, si infila, attraverso una finestrella nel bagno. È lì, nella vasca da bagno, che la trova Vaughan quando torna a casa.
Dopo aver viaggiato per anni con la sua band, Vaughan è in crisi. La band si è sciolta, e mentre aspetta di crearne un'altra ha bisogno di soldi. È per questo che è tornato nella sua città natale, e nella casa dei suoi genitori. Vuole vendere la casa a sua sorella, e potersene riandare di corsa. Ma i suoi piani avranno qualche ostacolo. Non solo questa strana donna nella sua vasca da bagno, ma Nell, sua sorella, dopo aver aperto il proprio locale, si trova nel mezzo di un divorzio, e non si può proprio permettere di comprare la casa, anche se l'adora. Quello che doveva essere un trasferimento di pochi giorni, si allunga a qualcosa di indefinito. Deve sistemare la casa, cercare qualcuno a cui venderla, e a Vaughan fa solo piacere se Lydia rimane a fargli compagnia, ora che ha perso casa e lavoro. Tra i due nasce da subito una forte amicizia, si trovano bene insieme, e Lydia si integra perfettamente nel suo gruppo di amici, tanto che inizia a lavorare nel locale di Nell, mentre aspetta le carte della liquidazione per andarsene. Sono entrambi convinti che quella cittadina non fa per loro, ma Lydia si rende conto pian piano che in realtà è la prima volta nella vita che ha creato dei legami veri di amicizia. Anche quando decide di non partire, dovrà fare i conti con un cuore spezzato, perché Vaughan, pur essendo attratto da lei, non è pronto a ritornare a vivere stabilmente in una cittadina che ha troppi ricordi. Lui vuole seguire il suo sogno, ma forse non ha capito realmente qual è.

"In lontananza si sentiva il rumore di un tosaerba. È strano notare come i nostri drammi personali non tocchino minimamente le altre persone. Dal nostro punto di vista sono problemi enormi, che pervadono tutto l’universo. In quel momento la felicità appariva come qualcosa di falso, di ipocrita, o peggio ancora, era come se ci fosse stata rubata. In realtà tutto questo era ridicolo: Vaughan avrebbe trovato i soldi e io avrei trovato un nuovo compagno, un lavoro che mi piacesse, o che almeno non avrei odiato, e lui avrebbe messo su un’altra band. La vita sarebbe andata avanti.
Ma in quel momento sembrava che stesse andando tutto a puttane."
Ho iniziato questo libro non rendendomi conto che era legato alla serie degli Stave Dives, e menomale. Gli ultimi libri della serie erano diventati troppo complessi e non mi erano piaciuti molto, quindi se avessi saputo che era in qualche modo legata, avrei iniziato a fare paragoni. 
Personalmente ho adorato Vaughan. Pur volendo sembrare un tipo freddo e duro non ci riesce, ma neanche all'inizio. Il suo comportamento nei confronti di Lydia è davvero dolce, sin dall'inizio, e non solo perché le permette di abitare da lui, e l'aiuta in un momento di confusione. Anche il modo che ha di guardarla, o dovrei dire di mangiarla con gli occhi, non è offensivo. È ovvio, sin da subito, che il motivo per cui vuole lasciare la città il più velocemente possibile non è per seguire il suo sogno, ma la sua paura di affrontare il passato lo rende solo più umano.
Lydia invece ha alcuni atteggiamenti che non comprendo totalmente. Praticamente lei dopo una settimana dal fallito matrimonio inizia una relazione con Vaughan, e va bene che inizia come una relazione basata solo sull'amicizia con benefit, e che chiodo schiaccia chiodo, ma neanche un mese dopo lei è già follemente innamorata di lui, e ha dimenticato l'ex. Io capisco che Vaughan è praticamente perfetto, ma non credo che nella realtà una persona che dice di essere innamorata e di avere il cuore spezzato, riesca a riprendersi così presto.
Mi è piaciuto molto il modo in cui, insieme alla storia principale, ci vengono raccontate le vicende del gruppo di amici di Vaughan e della sorella Nell. E sono proprio tanto curiosa di sapere come continua la storia di Nell, ma ho controllato nei volumi successivi e non ce n'è uno dedicato solo a lei e al suo ex, però un'idea me la sono fatta (ah, che bello farsi i film mentali!).
Un elemento che ho proprio adorato è il modo in cui l'autrice ci ricorda ripetutamente che le nostre tragedie personali non fermano il tempo. La vita continua. Può sembrare una cosa banale, lo sappiamo tutti, ma a volte ricordarlo aiuta. Alla fine quello che per noi è la fine del mondo, per gli altri non è nulla, le persone continuano a vivere la propria vita senza essere minimamente toccati dalle nostre disgrazie. 
Il libro mi è piaciuto molto, sia i personaggi sia il modo di raccontare. Forse un po' troppo veloce la fine, mi sarebbe piaciuto se avesse preso più spazio.
«Tu credi nella follia a prima vista?». Corrugò la fronte. «Cosa?»
«Non parlo di quel sentimento che inizia per A, qualunque cosa io stia provando non si tratta di quello. Quindi non ti infervorare e non darmi della ragazzina adolescente appiccicosa o altro, va bene?»
«Va bene». Sembrava divertito.
«Ma se fosse follia a prima vista? Perché credo che ci siano buone possibilità che sia proprio questo».

Voto 

DIVE BAR SERIES

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