Troppe volte vorrei dirti no - Recensione

Buon martedì lettori. Oggi vi parlo di Troppe volte vorrei dirti no di Samatha Towle. Un libro frizzante e carino, senza troppe pretese, ma che mi è venuto in soccorso in un periodo in cui avevo bisogno di leggerezza.


Titolo: Troppe volte vorrei dirti no
Titolo originale: Under Her
Autore: Samantha Towle
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: cartaceo  8.41
        eBook € 4.99
Pagine: 288



TRAMA
Sono stato abituato ad avere sempre il controllo della situazione. Fuori e dentro l’ufficio. Così quando i miei genitori hanno agito alle mie spalle, assumendo a mia insaputa un co-direttore per aiutarmi a gestire gli affari di famiglia… diciamo che non l’ho presa benissimo. Specialmente quando ho scoperto che la persona in questione è un’insopportabile conoscenza del college. Mi ha sempre giudicato un playboy viziato, ma lei non è altro che un’odiosa signorina so-tutto-io. E adesso è qui, nel mio ufficio, a insegnarmi come gestire la mia compagnia. Ho lavorato sodo per arrivare dove sono e non mi farò mettere da parte da lei perché mi giudica un donnaiolo impenitente. Devo solo riuscire a togliermi dalla testa le sue gambe mozzafiato… Ma sì, ce la faccio. E ormai ho deciso: la signorina Morgan Stickford imparerà presto che Wilder Cross è l’unico che comanda.




RECENSIONE

"Mai una donna mi ha affascinato fino a questo punto. Capisco di essere nei guai, perché mi rendo conto che non sono solo la sua faccia e il suo corpo a eccitarmi. Cazzo, è in gamba."

Come vi sentireste se scoprireste che quello che avete sempre creduto fosse il vostro futuro vi viene tolto dalle mani, quando ormai eravate sicuri di averlo raggiunto? Ecco quello che prova Wilder quando i suoi genitori gli dicono che non sarà più solo a dirigere l'azienda di famiglia. Sua madre infatti è convinta che per poter dirigere un'azienda di lingerie sia utile avere il parere di una donna, ed è per questo che ha deciso di affiancare a Wilder una dirigente donna, Morgan. Ma se già per Wild è stato traumatico scoprire che dovrà avere una coCEO, il colpo di grazia gli arriva quando scopre di conoscere già la donna che lo affiancherà. Infatti hanno frequentato la stessa università, tuttavia non si può dire che andassero proprio d'accordo. In realtà Wilder non aveva proprio nulla contro Morgan, era lei a trattarlo con astio e freddezza, e lui non è mai riuscito a comprendere il perché. La Morgan che però si ricorda lui era solo una ragazza, adesso è diventata una donna affascinante e sicura di sé, almeno in apparenza. Quello  che però non si aspetta è che il pensiero di Morgan non riesce proprio a lasciare la sua testa. Prima è convinto che il problema sia che non può averla, essendo una sua collega con cui dovrà lavorare e collaborare ogni giorno. Quando però si rende conto che il problema non è quello, è disposto a qualsiasi cosa per convincere Morgan che non è più il ragazzo che lei disprezzava al collage. Ci riuscirà, o manderà all'aria la possibilità di essere felice per il resto della sua vita?

"Puoi provare a ignorare qualcosa, qualcuno, i tuoi stessi sentimenti. Ma non li stai ignorando davvero, stai solo fuggendo. E io sono diventata bravissima a fingere."
Cari lettori, indovinate cosa mi è piaciuto di più in un libro scritto quasi per intero dal pov maschile? Esatto, i pochi capitoli raccontati da Morgan, che spiegano il perché lei fosse tanto scontrosa nei confronti di Wilder durante il collage, perché comunque se non sono al contrario non sono contenta. Anche se credo che i pochi, tre o quattro, capitoli nel passato abbiano una maggiore carica emotiva, tanto da spingerti ad infilarti nel libro e picchiare Wilder, anche il resto del libro non è malaccio, e finalmente ho trovato due personaggi che trovo davvero simpatici, e neanche le figure che li circondano sono malaccio. Wilder è un po' troppo convinto di sé, del fatto che nessuno potrà mai resistergli, è il rifiuto di Morgan gli brucia. Però ho apprezzato che non fosse così tanto egocentrico da voler evitare una relazione a tutti i costi, cerca solo la sua anima gemella. Morgan invece è bella, intelligente e sicuramente non è disposta a farsi mettere i piedi in testa da nessuno, neanche da quella che è stata la sua cotta per molti anni. Una cosa che mi è piaciuta, e che ancora non avevo trovato in nessun libro, e vi assicuro che ne ho letti parecchi simili, è che Wilder è sempre pronto a riconoscere i meriti di Morgan sul lavoro, e vi assicuro che non è poco. L'orgoglio che dimostra per le sue intuizioni è visibile, e, appunto, non avevo mai trovato una scrittrice che mettesse così alla pari i suoi protagonisti sul lavoro, e quindi mi ha sorpreso, sicuramente in positivo, perché è un mutamento della forma mentis che deve partire proprio dalle donne. Non ho grandi lamentele su questo libro, è divertente, piccante al punto giusto e la lettura scorre velocemente. Qualcosina poteva essere migliorata, soprattutto dal punto di vista della scrittura, ma non posso dire che sia sgrammaticato o scorretto. Ovviamente prendetelo per quello che è, un libro con cui passare qualche ora di tranquillità e vivere una storia d'amore che non è la nostra, non pone sicuramente problemi esistenziali, però è molto carino.


"Con Morgan, tutto sembra naturale e giusto. Sono innamorato di lei a un livello disgustoso, nauseante. Mi chiamo Wilder e sono uno zerbino. E non sono mai stato più felice."




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