Mi sono innamorata del mio migliore amico - Recensione

Buongiorno! Anche se ho rallentato un po' con la lettura, oggi vi parlo di un libro che ho comprato non appena uscito perché lo aspettavo con ansia. Sto parlando del nuovo libro di Kirsty Moseley, "Mi sono innamorata del mio migliore amico". Il libro precedente, "Il ragazzo che entrò dalla finestra e s'infilò nel mio letto", pur con qualche pecca e tralasciando il titolo orribile, mi aveva convinto. Purtroppo non posso dire lo stesso di questo.
Titolo: Mi sono innamorata del mio migliore amico
Titolo originale: Always you
Autore: Kirsty Moseley
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: € 9.90
Pagine: 448

TRAMA
Riley Tanner ha un amico speciale, il migliore che una ragazza possa desiderare. Clayton Preston è per lei un grande sostegno: è leale, onesto, affidabile, gentile e pieno di attenzioni. È anche il ragazzo più ambito di tutta la scuola, ma loro due hanno sempre avuto un rapporto diretto e molto affettuoso, di pura amicizia, senza complicazioni amorose. Dopo che Riley è stata via un mese per una vacanza, però, le cose fra loro sembrano essere cambiate e la situazione si fa sempre più strana. Riley comincia a guardarlo in modo diverso, non come dovrebbe fare una semplice amica. E come se non bastasse, a complicare ulteriormente il loro rapporto ci si mette pure il nemico numero uno di Clayton: un rivale che negli ultimi tempi si sta interessando molto a Riley…


RECENSIONE
"Clay Preston, il mio migliore amico in assoluto, l'unico a cui avevo raccontato tutti i miei segreti e quello che mi conosceva meglio di chiunque altro. Sospirai felice mentre tutto lo stress, la fatica, la solitudine e il patema d'animo che mi avevano afflitto nell'ultimo mese fluivano via dal mio corpo. Era passato troppo tempo dall'ultima volta che avevo visto quel sorriso."
Non ci siamo proprio. Non mi piace fare recensioni negative, perché sono convinta che ogni libro ha un valore e insegna qualcosa. Ma è difficile trovare qualcosa da salvare in questo. Parto presentandovi i personaggi. Riley è una "ragazza" di sedici-diciassette anni. Dopo aver frequentato per alcuni anni la scuola privata il suo patrigno ha deciso che era una spesa inutile e la manda nella scuola pubblica. Così a metà del terzo anno (ma poi perché proprio a metà? Bho..) si ritrova in una scuola dove non conosce nessuno se non il suo migliore amico, Clayton. Dopo che non lo vede per un mese, si rende conto che forse prova qualcosa di più dell'amicizia, e questo ci sta, perché è capitato a tutti di avere qualcosa sotto gli occhi e di non rendercene conto per abitudine. Quello che però mi ha scioccato è il modo in cui lei reagisce. Invece di concentrarsi sui sentimenti che inizia a provare, inizia ad uscire con un ragazzo più grande, che è anche il "nemico" di Clayton. Ho capito che chiodo schiaccia chiodo però non puoi uscire con uno e poi baciare e abbracciare l'altro. I misteri della vita. Quando finalmente si rende conto che è Clayton che vuole, perché ci voleva un genio, non riesce più a liberarsi di Blake. Non posso dirvi altro, perché sennò spoilerei. Riley è ancora una bambina, che si comporta da grande. Una delle cose che mi ha dato più fastidio è stato il fatto che la scrittrice prova a farla sembrare una brava ragazza, tutta acqua e sapone e timida. Ma non ci riesce molto bene, per esempio dice che lei odia stare al centro dell'attenzione, ma mia cara, se non ti piaceva stare al centro dell'attenzione evitavi di farti le pause pranzo scappando dietro al tuo migliore amico e abbracciandolo come un koala, fattelo dire da me. Basta, basta mi fermo di inveire contro questa povera ragazza e passo a Clayton. Clayton dovrebbe essere uno di quei ragazzi perfetti, almeno credo, perché in realtà a me ha dato l'impressione di essere un "cagnolino". Riley, l'amore della sua vita, esce con un altro ragazzo e a lui sta bene, basta che lei è felice. Riley ha paura di rovinare la loro amicizia e a lui sta bene, sempre per la suddetta felicità di Riley. E la tua, di felicità? E va bene che ogni ragazza sogna di avere un ragazzo che la metta al primo posto, ma anche un po' di amor proprio non guasta. 
Visto che nei protagonisti non riesco a trovare niente di positivo, andiamo alla storia. Noiosa e troppo lunga, ecco cosa ne penso. Per me sarebbe potuto finire a metà, era sufficiente, davvero. Man mano che andavo avanti sembrava sempre più lungo. Non è noioso perché non la trama è ripetitiva, anzi, fino alla fine è molto movimentato. È che avendo a che fare con personaggi come loro non vedi l'ora di chiudere ed eliminarlo dalla memoria. Come ho detto prima però, non voglio bocciarlo completamente, perché è sempre un libro, e suppongo che la scrittrice ci abbia sudato sopra. Mi piace leggere libri ambientati nelle scuole americane, perché mi sarebbe piaciuto molto andarci, e in questo libro l'ambientazione è ben delineata. Un altro punto a suo favore è la migliore amica di Riley, Rachel, lei mi sta simpatica.
"Chinò la testa e lasciò una striscia di piccoli baci che andava dall'angolo della mia bocca attraverso la guancia e su fino all'orecchio. «Ti ho detto centinaia di volte perché non ho mai avuto una ragazza», sussurrò mordendomi l'orecchio. Aggrottai la fronte. Me l'aveva detto? Non riuscivo a ricordare. «Perché?», domandai, incerta.                                                     Lui si mise a ridere. «Orsetto Riley, tu sei l'unica per me. Non voglio altre ragazze a parte te», disse semplicemente."


VOTO



Onestamente non ve lo consiglio, se però volete provare questa "emozionante" lettura fatemi sapere cosa ne pensate.

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