Miracolo nella 5ª strada - Recensione


Titolo: Miracolo nella 5ª strada
Titolo originale: Miracle on 5th Avenue
Serie: Da Manhattan con amore vol. 3
Autore: Sarah Morgan
Editore: HarperCollins
Prezzo: cartaceo  12.67
eBook  6.99
Pagine: 274


TRAMA
Delle tre socie di Urban Genie, Eva Jordan è la più romantica e il Natale, con le sue luci e l'atmosfera magica è in assoluto il periodo dell'anno che preferisce. Certo, l'idea di passare le vacanze da sola non è il massimo, ma non ha intenzione di abbandonarsi all'autocommiserazione visto che ha la possibilità di trascorrere qualche giorno a lavorare in uno spettacolare attico nella 5a Strada: Manhattan è senz'altro il posto più bello per godersi lo spettacolo della città addobbata a festa, e una spruzzata di neve non farà che rendere più suggestivo il panorama.
Quando arriva, però, scopre che il lussuoso appartamento è ancora occupato dal suo affascinante e molto misterioso proprietario, Lucas Blade.
Quello che il celebre giallista sta vivendo, più che un miracolo di Natale è un incubo: con la consegna del nuovo romanzo minacciosamente vicina e l'anniversario della defunta moglie che incombe, si è tappato in casa, solo, in compagnia del proprio dolore. Non vuole interruzioni né decori natalizi, e soprattutto non ha intenzione di lasciarsi distrarre dall'intrusa che sostiene di essere stata mandata lì da sua nonna per addobbargli la casa.
Ma quando la nevicata assume proporzioni epiche ed Eva si ritrova bloccata nell'attico insieme a lui, Lucas a poco a poco si apre alla magia che quella donna bellissima ed effervescente ha portato con sé. E scopre di essere finalmente pronto a credere che a Natale tutto è possibile... anche trovare l'amore.


RECENSIONE
"Qui giace Eva, che ha chiesto a Babbo Natale di metterla a stretto contatto con un uomo, ma si è dimenticata di specificare in quali circostanze."
Finalmente siamo arrivati a conoscere la storia di Eva, la sognatrice del gruppo di amiche. Eva è stata cresciuta dalla nonna, una donna forte e ottimista che le ha insegnato a guardare sempre il lato positivo della vita. Ecco perché, quando la nonna muore, si sente sola e depressa. Non vuole chiedere aiuto alle sue amiche perché sua nonna le ha insegnato a essere sempre la luce degli altri, mai la pioggia. Soprattutto in un periodo in cui le sue amiche hanno trovato l'amore e quindi hanno meno tempo da dedicar a lei. L'unica scelta possibile è quella di uscire di più e di conoscere altra gente, con la speranza di incontrare il principe azzurro. Perché anche se vive a New York, Eva non ha perso la speranza di incontrare il 'vero amore', quello che sogna da quando era bambina.
L'amore: il sentimento che invece rifugge Lucas Blade. Scrittore affermato di gialli, ha già conosciuto l'amore. Ma adesso che la moglie è morta non riesce più a superare il proprio dolore e a ricominciare a vivere. Soprattutto nel periodo natalizio, quando tutta quella neve gli ricorda il periodo più brutto della sua vita. E quindi si ritira nel Vermont per completare l'ultimo suo libo. O almeno questo è quello che sa Eva quando entra in casa sua, col compito di addobbarla per le feste.
Così si ritroveranno a dover dividere un appartamento, a causa di una forte nevicata che si abbatte su New York. Cosa succede quando una romantica sognatrice e un cinico scrittore si ritrovano chiusi in una casa? È possibile che Eva, con le sue pietanze e la sua irrefrenabile parlantina riesca a penetrare nel cuore di ghiaccio di Lucas? O sarà lui a far perdere a Eva un po' della sua positività?

«Non guarda i notiziari alla tv?»
«I telegiornali presentano solo il lato brutto dell’umanità, signor Blade, e lo fanno su scala globale. Non riportano mai le notizie positive, i milioni di piccoli gesti di solidarietà che avvengono ogni giorno tra la gente. Ci sono quelli che aiutano le vecchiette ad attraversare la strada, quelli che vanno a
fare la spesa per i vicini quando sono malati. Non se ne parla mai perché le buone notizie non fanno audience, ma sono il collante che tiene unita la società. Le cattive notizie sono una merce richiesta e i media la mettono in vendita.»
Questo libro è un po' diverso dai precedenti. In primo luogo perché, al contrario di quelli prima, i protagonisti son al centro dell'intera vicenda. L'unico altro personaggio che è più presente è la nonna di Lucas, Mitzi, una simpatica vecchietta amica di Eva, che le affida il compito di addobbare l'appartamento del suo adorato nipote. Per il resto, Paige, Frankie e i rispettivi fidanzati li incontriamo solo marginalmente, maggiormente alla fine.
Inoltre, in questo libro è meno presente l'ironia., infatti nei primi due ci sono molte più battute. Ovviamente è a causa dei protagonisti. Infatti Eva è simpatica, ma è soprattutto dolce e sensibile. E poi scopre, grazie a Lucas, che non deve per forza stare bene, che, a volte, può permettersi anche di piangere e farsi vedere sconfortata. 
Lucas invece ha sofferto molto e questo lo ha fatto chiudere in se stesso. È diventato insensibile, non vuole più soffrire e per questo evita di provare sentimenti che non siano il dolore per la morte di sua moglie. Solo che nella vita è impossibile chiudersi in una fortezza e rimanere fuori dal mondo. Quando si accorge di aver sempre sbagliato a voler evitare i sentimenti, sarà tardi e quindi dovrà lottare per ottenere quello che vuole.
Personalmente, il mio preferito della serie è il secondo, la storia di Frankie e Jake, ma questo perché mi rivedo molto più nella protagonista. Essere sognatori come Eva è molto difficile, non farsi deprimere e angosciare dagli avvenimenti che tutti i giorni capitano, dai colpi della vita. Eppure lei continua a riuscire a vedere il bicchiere mezzo pieno, e per questo la invidio. Il comportamento di Lucas è molto più facile, molto meno coraggioso e, purtroppo, molto più frequente.
Questo libro è da leggere in un momento di sconforto, quando ti sembra che la vita ce l'abbia con voi. Forse Eva col suo ottimismo riuscirebbe a tirarvi su di morale. Sicuramente ci guadagnereste un po' di fame, perché le sue ricette fanno venire l'acquolina in bocca. 
«Ho rovinato la tua visione idilliaca dell’amore.»
«No. Non sono così ingenua. So che l’amore può essere complicato.»
«Eppure lo desideri ancora?»
«Certo. Perché, alla fine, l’amore è l’unica cosa che conta.»

Voto 


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