La duchessa cortigiana - Recensione

Buongiorno lettori. Sono finalmente ritornata a leggere, e quindi a scrivere le mie opinioni. Siete contenti? In realtà oggi vi parlo dell'ultimo libro che ho letto prima di immergermi nello studio. Si tratta di La duchessa cortigiana di Joanna Shupe. È il primo volume di una serie, e mi ha convinto abbastanza da spingermi a leggere anche gli altri volumi.
Titolo: La duchessa cortigiana
Titolo originale: The Courtesan Duchess
Serie: Peccaminosi inganni vol. 1 
Autore: Joanna Shupe
Editore: HarperCollins Italia
Prezzo: cartaceo € 5.99
           eBook € 4.99
Pagine: 316

TRAMA
Venezia/Inghilterra, 1816 - Julia, Duchessa di Colton, si è sposata a sedici anni, ma il marito subito dopo la cerimonia è scappato a Venezia, dove vive da otto anni. Julia, dopo una lunga solitudine, desidera un figlio e decide che è arrivato il momento di sedurre quel marito sconosciuto. Si fa insegnare da una cortigiana londinese i segreti più scabrosi del corteggiamento, raggiunge il fantomatico marito a Venezia e, sotto mentite spoglie, lo seduce e concepisce con lui un erede. Ma quando la seduzione e la passione si trasformano in qualcosa di più profondo, è necessario ricostruire anche la fiducia e la capacità di vivere insieme. Potrà quel marito, che la duchessa cortigiana è stata costretta a sposare così giovane, trasformarsi davvero nell'uomo della sua vita?



RECENSIONE


"Lui era molto attraente, notò. Lo aveva intravisto solo per pochi istanti nel corso della cerimonia nuziale, ma allora erano entrambi assai più giovani, per non parlare della timidezza e del terrore con cui la sedicenne Julia aveva affrontato l'evento. Dubitava di aver anche solo guardato in faccia il suo sposo, in quell'ormai lontano pomeriggio. Ora lui aveva un'aria più matura e più imponente. I capelli neri, un po' troppo lunghi, gli ricadevano fin sul collo, incorniciando lineamenti perfetti: naso dritto, zigomi decisi e labbra piene. Era bello da mozzare il fiato."
Julia è stanca di rimanere in attesa che suo marito, Duca di Colton, decida di tornare a casa, a Londra. E dopo otto anni in cui è costretta a sopportare l'inamicizia della famiglia del marito è sul punto di cadere completamente in rovina. Se solo suo marito ritornasse e facesse di lei una vera moglie! Ma si sa, se Maometto non va alla montagna, è la montagna ad andare da Maometto, e Julia è decisa a fare qualsiasi cosa affinché la famiglia del marito la tratti con rispetto e che non la porti alla povertà. È disposta anche a prendere lezioni di seduzione dalla più famosa cortigiana di Londra, visto che suo marito è un famoso libertino, e non trova niente che lo possa attrarre nella purezza. Lo scopo di Julia è chiaro: arrivare a Venezia, dove suo marito risiede al momento, e presentarsi come una famosa cortigiana, in modo da attirare il suo interesse. Una volta che la trappola è tesa, l'obiettivo di Julia è quello di restare incinta. Così si mette in viaggio. Ma quando conosce Colton, qualcosa nel suo piano va storto. Perché Colton non è solo un libertino, ma sotto la corazza che si è costruito attorno c'è molto altro. E più Julia lo conosce, più si sente in colpa per l'inganno. Ma ormai non può più tornare indietro, e dopo aver passato una settimana insieme, anche Colton ha capito che prova dei sentimenti mai provati prima per questa donna misteriosa, che è provocante ma nello stesso tempo timida. Quando però la verità verrà a galla, la situazione precipita. Colton si vuole vendicare verso questa donna che lo ha imbrogliato, mentre Julia, che si è innamorata di suo marito, si ritrova a soffrire come mai prima. Riuscirà mai Colton a perdonare sua moglie, e quando lo farà sarà forse troppo tardi? 
"Oh, Dio del cielo, non poteva permettere che accadesse! Cercò di far ritornare alla mente tutti i motivi che aveva per odiarlo. Il fatto che lui l'avesse ignorata per otto anni. La sua reputazione di donnaiolo. Templeton. I domestici che dipendevano da lei e che presto sarebbe stata costretta a licenziare. Ma non ne era più capace. Non lo odiava più, anzi lo capiva. Riusciva a vedere al di là della facciata che lui presentava al resto del mondo: il Duca Depravato, il degenerato giocatore d'azzardo che non si legava mai a nessuno. A quelle descrizioni non corrispondeva il vero Nick."
Ovviamente, sempre al contrario, ho letto prima il secondo volume della serie, quindi sapevo già qualcosa quando ho iniziato a leggere questo libro. Nella mia ricerca di autrici di romance ambientati nell'800 mi ero persa la Shupe. Onestamente non so se è stato pubblicato altro di questa autrice, ma state tranquilli, lo scoprirò. 
La storia è narrata sia da Julia che da Colton, e questo ci permette di capire non solo le motivazioni che spingono Julia a fingersi una cortigiana e a imbrogliare il marito, ma anche quelle di Colton, che, da sempre maltrattato dalla famiglia, non ha mai accettato il matrimonio che gli era stato imposto dal padre. Julia è una donna fortissima. Non teme che la sua reputazione venga rovinata dalle sue azioni, ma, per raggiungere lo scopo che si è prefissata, sarebbe pronta a tutto. Anche quando si innamora, non perde la propria dignità per l'amore, ma continua a perseguire le sue idee, anche a costo di soffrire. Colton è il tipico eroe ottocentesco. Libertino incallito, quando si innamora è pronto a abbandonare tutto per il bene della moglie e della famiglia. Lo so che può sembrare monotono leggere sempre delle stesse storie, ma quello che mi spinge a farlo non è la trama, perché quella la sappiamo già in partenza, ma è indagare il personaggio, vedere come l'autrice riesca a descrivere situazioni lontane dalla nostra cultura. Mi è piaciuto molto il modo in cui la Shupe riesca a non far sembrare la donna un semplice manichino. Il personaggio più forte della coppia, sin dall'inizio è Julia, è lei che combatte per i propri sogni. E poi è bello leggere di questi eroi che tanto nella vita reale non incontreremo mai. Ho apprezzato anche il colpo di scena finale, che a quanto ho capito è frequente nella serie, perché movimenta l'azione, che sennò rischierebbe di risultare noiosa.
Come potete capire, mi è molto piaciuto questo libro. L'unica cosa che vi potrebbe frenare sono le scene di intimità tra i due protagonisti. Non sono eccessive e mai volgari, però sono frequenti, quindi se non le apprezzate, non vi consiglio questo libro.


"Lei rise sprezzante. «Rispetto? Mi prendi per stupida? Ti prego, risparmia l'incomodo a entrambi e torna a Londra.»
«Non ancora» le rispose. Perlomeno quell'animato scambio di opinioni le aveva riportato un po' di colore alle guance. «A volte sono proprio le cose che creano più incomodo quelle per cui vale la pena lottare.» Detto ciò, s'inchinò e andò in camera sua. Che sua moglie interpretasse quelle parole come meglio credeva."

VOTO



SERIE PECCAMINOSI INGANNI
1 La duchessa cortigiana 

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