Quello giusto per me - Recensione

Buonasera lettori. Prima di lasciarvi al weekend, in cui non credo riuscirò a postare articoli, vi faccio conoscere il mio parere su Quello giusto per me  di Natasha Madison. Onestamente questo libro l'ho letto da un po' di tempo, ma quando ho scritto la recensione ero fuori casa, e quindi l'avevo segnata su un foglio di carta che, indovinate?, avevo perso nel caos più assoluto che mi circonda. Già depressa perché avrei dovuto riscriverla da capo, l'altro giorno, mentre cercavo di mettere ordine (non solo nella mia testa), sono riuscita a ritrovare il foglio. 

Titolo: Quello giusto per me

Titolo originale: Something so right

Serie: Something so vol. 1

Autore: Natasha Madison

Editore: Quixote Edizioni

Prezzo: eBook € 2.99
cartaceo € 11.48

Pagine: 338

TRAMA
Il momento in cui tutto è cambiato non è stato come un fuoco d’artificio, bensì un incubo. Ho beccato mio marito, il mio fidanzato del liceo, il padre dei miei figli, coinvolto in una sordida relazione. 
È stato in quel momento che ho deciso di rinunciare agli uomini e all’amore.
Non ho però tenuto conto del ragazzo d’oro dell’NHL, il bellissimo e arrogante Cooper Stone, che ha sconvolto la mia vita e il mio lavoro da cima a fondo.
I miei figli sono l’unica ragione per la quale mi sveglio al mattino.
L’hockey è la ragione di vita di Cooper.
Arriviamo da mondi e luoghi diversi, ma quando i nostri cuori si sono scontrati, qualcosa di totalmente sbagliato si è trasformato nella cosa giusta. Lui è quello giusto per me.

RECENSIONE

"Un altro cazzo di cliché. Pensi che non potrà mai succedere a te, che quel tipo di storie capitano solo agli altri, o nei libri, ma mai a te, vero? Oh, come mi sbagliavo."

Parker è felice della sua vita. Ha un lavoro che ama, un'amica un po' pazza e due figli per cui farebbe qualsiasi cosa. Dopo che il marito, dopo quindici anni di matrimonio che lei credeva perfetto, ha deciso di tradirla, lei ha cancellato gli uomini dalla sua vita. Parker, però, non aveva previsto la comparsa di Cooper. Cooper è un giocatore di hockey, un dei più forti, e si ritrova ad allenarsi proprio nella pista di Parker. Per una piccola incomprensione sull'orario del loro primo allenamento, la loro conoscenza non avviene nel migliore dei modi. Con il passare dei giorni, però, Cooper è sempre più deciso a conquistare questa donna che riesce a tenergli testa senza temere per nulla i suoi malumori. Cooper ha capito sin dall'inizio che Parker è la donna giusta per lui, ma deve fare i conti con il terrore di Parker di fidarsi di qualcuno dopo le delusioni subite. Quando poi Cooper conoscerà la famiglia di Parker, sarà ancora più convinto della sua decisione, e farà di tutto per convincerla che il suo amore è reale, e durerà per sempre. Si troveranno però a fare i conti con le difficoltà della vita, tra cui i dubbi sull'età di Parker, più grande di Cooper di cinque anni, e la ex di Cooper, che non è pronta a lasciarlo andare. 

«Quando te lo ficcherai in quella testolina che non si tratta più di una storia passeggera come continui a ripetere che sia? Io voglio conoscerti, sapere tutto di te, tutto su di te. Cosa ti fa sorridere, cosa ti rende triste, le tue parole, le tue speranze, i tuoi sogni. Io voglio tutto. E voglio che tu lo dia a me. Non me ne frega un cazzo se hai un figlio o dodici, quello che mi importa è essere qui con te. Ci siamo capiti?»

Ho iniziato il libro non avendo grandi aspettative, e ho fatto bene. La storia è carina, ma ci sono alcuni elementi che la rendono scontata e a volte ripetitiva. 
Il nascere dell'amore tra Cooper e Parker nasce quasi senza una spiegazione. Tra i due c'è sin da subito una grande attrazione, ma Cooper è convinto dall'inizio del fatto che Parker sia la donna della sua vita. Anche le varie tappe di una relazione vengono saltate quasi completamente. Si arriva immediatamente alla consumazione, insomma. E anche questo, il fatto che il sesso sia molto, forse troppo, frequente, è un elemento che non mi è piaciuto. Apprezzo le storie in cui i protagonisti hanno un buon feeling, anche tra le lenzuola, però qui si esagera proprio. Quasi la metà del libro si svolge nello stesso modo. Alla fine del libro ho pensato: "va bene, sappiamo cosa succede, andiamo avanti, su!"
Un'altra cosa che non mi è piaciuta è la possessività di Cooper. Negli atteggiamenti non è eccessivo, però nelle parole sembra un 'uomo delle caverne'. Un po' di gelosia è anche apprezzabile, ma non eccessiva, tipo i commenti sui vestiti li avrei evitati.
Che poi a me la storia è piaciuta. Ho apprezzato il modo in cui Cooper si comporta con i figli di Parker e il rapporto che instaura con loro, anche se a volte i commenti di Metthew mi sono parsi un po' infantili per un ragazzo di quasi sedici anni. La piccola Allison è adorabile, anche se il 'mammina' ripetuto spesso mi ha un po' innervosita (sono più tipo da "ma'").
Mi è piaciuto anche il modo di scrivere dell'autrice, perché coinvolge. 
In conclusione, il libro ve lo consiglio se vi piacciono le storie in cui sono presenti molte scene di sesso, e in generale se avete un po' di tempo libero da passare e cercate qualcosa che vi tenga impegnati senza troppi pensieri. Non è sicuramente da buttare, ma spero che nel prossimo volume vada meglio. 

«Tesoro,» si sporge in avanti e appoggia il bicchiere sul tavolo, prima di attirarmi a sedere su di sé. «Non ti sei resa conto che da quando abbiamo iniziato questa cosa tra noi due, sono stato io che ho dovuto toglierti gli uomini di dosso?» Mi alza il mento in modo che lo guardi negli occhi. «E il tuo corpo è molto meglio di quello delle ventenni.» Mi bacia sulle labbra e poi continua: «E il fatto che tu sia una mamma, è la tua parte più attraente.»

Voto 

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