Linea 97: Appuntamento con il destino - Recensione

Buongiorno lettori. Oggi vi parlo di un libro che aspettavo con ansia e trepidazione. In realtà l'uscita era prevista per luglio, ecco perché non ve ne ho parlato nel post sulle uscite di giugno, ma la scrittrice ha voluto fare un regalo a tutte noi che lo aspettavamo e l'ha fatto uscire prima. Si tratta di Linea 97: Appuntamento con il destino di Chiara Venturelli.
Titolo: Linea 97: Appuntamento con il destino
Autore: Chiara Venturelli
Prezzo: cartaceo  13.50
      eBook € 2.99
Pagine: 249

TRAMA
Danielle trascorre il viaggio quotidiano in autobus fissando il paesaggio sempre uguale, con poca voglia di tornare a una casa dove si sente solo ospite. Peter resta sempre in piedi vicino all’uscita, isolato da tutti e protetto dal cappuccio sempre alzato.
Sulla linea 97, il destino dà appuntamento a due vite all’apparenza diverse, ma gravate entrambe da troppi addii e sogni infranti.
Riusciranno a vedersi, pur avendo ormai rinunciato a guardare davvero il mondo, e ad arrendersi al bisogno disperato del calore di un abbraccio, per lenire anni di solitudine?
Questa non è solo una storia d’amore, è un inno alla speranza che non deve mai scomparire, alle seconde opportunità che la vita ci offre, perché l’autobus, presto o tardi, percorre la strada di ognuno di noi.



RECENSIONE
"«Appoggiati a me, Danielle.» Grazie, Peter, ne avevo bisogno, e non solo per la caviglia. Non ebbe il coraggio di dirlo ad alta voce e si limitò ad affondare nella felpa fredda, alla ricerca di un calore che solo lui era in grado di trasmetterle."
Avevo già letto questo libro nella versione precedente che era stata caricata su Efp, quindi più o meno sapevo cosa aspettarmi. Non conoscevo però la fine, ed ero curiosissima di sapere come si sarebbe risolta la differenza. Ovviamente il libro pubblicato non è uguale a come lo conoscevo io, perché la storia è stata scritta otto anni fa, ed è normale che in così tanto tempo la scrittrice sia cresciuta, e con lei le sue qualità e i protagonisti dei suoi libri.
Danielle viaggia tutti i giorni per andare in biblioteca a studiare, e ogni giorno aspetta il viaggio di ritorno per poter vedere un ragazzo misterioso. Sale sempre alla stessa fermata e non si siede mai, si ferma vicino all'uscita e non alza mai lo sguardo. Ogni tanto scrive su un taccuino, e tiene sempre un cappello in testa. Danielle non si spiega perché abbia attirato la sua attenzione, ma non può fare a meno che chiedersi il perché emani sempre quest'aria di mistero. tutte questo fino a quando, un giorno in cui non ha nessuna voglia di tornare a casa a causa di un litigio con la moglie del padre, decide di non scendere alla sua solida fermata. Quando però arriva al capolinea si rende conto dello sbaglio, ed è già pronta ad aspettare l'autobus di ritorno, quando Peter le rivolge la parola, avvertendola che l'ultimo mezzo è già passato e le offre un passaggio. Perché? si chiede Danielle, ma il motivo è semplice. Anche Peter ha notato questa ragazza che viaggia tutti i giorni insieme a lui. Dopo questo primo giorno, la loro conoscenza diventerà sempre più profonda, anche a causa di un incidente che causa una slogatura alla caviglia di Danielle. Il problema è che Peter nasconde un segreto, e non è solo nascosto dal cappuccio. Cercare di risolvere il suo mistero e aiutarlo ad affrontare gli incubi sarà la missione di Danielli, così come anche Peter la aiuterà ad affrontare una solitudine che si è autoimposta.

«Il destino ci ha dato appuntamento su un autobus di linea per giocare un po’ con la nostra cecità. Ci siamo visti perché entrambi non volevamo più guardare veramente il mondo.»
Una delle cose che mi piace di più dei libri di Chiara Venturelli è che lei riesce a raccontare le storie in un modo che sembra sempre di leggere quasi delle storie della buonanotte. E in questo libro le riesce ancora meglio. Quella di Danielle e Peter è una storia dolcissima. Peter ha quasi rinunciato a vivere. Non riesce a superare il passato, e si sente in colpa per quello che è successo, ecco perché ha rinunciato a vivere. Con Danielle esce fuori quello che è il suo lato più giocoso e sicuramente più sexy, e vi assicuro che vi conquisterà. Certo, dal passato non si può scappare e quindi dovrà fare i conti con quello che prova e cercare di affrontarlo. Danielle invece è una ragazza normale. Dopo ripetuti traslochi durante l'infanzia e l'adolescenza ha deciso di non legarsi più a nessuno, per evitare di soffrire quando dovrà lasciare di nuovo tutti. Con la sua famiglia ha un rapporto difficile: il padre viaggia continuamente e si ferma molto poco a casa, dove invece deve dividere la quotidianità con una matrigna poco più grande di lei che però non sopporta. Quando conosce Peter però non ha la minima esitazione a stringere un rapporto con lui.
Prima volevo scrivere che era una storia molto lineare, almeno per il lato della successione degli avvenimenti, ma poi ci ho pensato, e mi sono resa conto che stavo dicendo una cavolata. Però, nonostante ci siano tante vicende che si intersecano, tanti personaggi che compaiono (e sono tutti ben tratteggiati), quando chiuderete il libro avrete in mente solo la storia di Danielle e Peter. Perché non importa se l'ex prova a tornare, o se Peter a volte si veda con una sua vecchia amica. La gelosia, le incomprensioni, quando chiuderete il libro, non ve le ricorderete neanche. I protagonisti soffrono, e i lettori con loro, e a volte vorreste prendere Peter e sbatterlo al muro per farlo ritornare a ragionare, però, allo stesso tempo, lo capirete. È normale sentirsi insicuri, ancora di più nella sua situazione.
Il libro è bello, l'unica cosa che avrei modificato è l'inizio. Strano a dirsi, ma avrei preferito un inizio più lento, e magari conoscere meglio i personaggi prima dell'inizio della storia. Però forse è una sensazione mia che conoscendo già come iniziava la storia, rileggendolo, sapevo già cosa aspettarmi. Per il resto, la scrittrice è una sicurezza, quindi non poteva deludermi. Il punto di forza di questo libro, per me, è il personaggio di Peter che, essendo molto complesso, ispira una maggiore comprensione da parte del lettore. E poi zio John. Basta il nome a dire tutto. Non vedo l'ora che esca il libro dedicato interamente al suo personaggio.
"Lui l’abbracciò e le baciò il collo. «Così rinunci al principe e ti tieni il valletto, Cenerentola?» «Non voglio diventare principessa. Voglio altro.» Lui alzò il viso e si scostò, per guardarla negli occhi. «Cosa vuoi, Danielle?» «Te, Peter. Voglio te.»"

Voto 



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