Io e te è grammaticalmente scorreto- Recensione

Buona domenica lettori. In questa settimana ho letto veramente poco, ma non volevo abbandonare la mia abitudine di pubblicare qualcosa la domenica, e quindi ho deciso di riprendere un libro che ho letto qualche mese fa e che mi è piaciuto veramente molto, pur appartenendo a un genere, lo Young Adult, che ormai leggo pochissimo. Il libro di cui vi parlo è Io e te è grammaticalmente scorretto di Micol Agio. Una storia che ci farà tornare tutti adolescenti.

Titolo: Io e te è grammaticalmente scorretto
Autore: Micol Agio
Editore: Centauria
Prezzo: cartaceo € 9.90
         eBook € 4.99
Pagine: 320

TRAMA
«Io» è lei, Marinella, secchiona e perfezionista, che come tutte sogna il ragazzo ideale ma è innamorata di uno che di ideale non ha proprio nulla. «Te» è lui, Mattia, zero voglia di studiare ma parecchio bisogno di essere promosso, e un sorriso a cui è difficile dire di no. Diversi come la A e la Z dei loro cognomi, divisi dall’intero elenco sul registro, uniti da una missione impossibile: far recuperare a Mattia la sufficienza in otto materie, in due mesi di tempo. Quando la sintassi, però, è quella dei sentimenti, non ci sono lezioni che tengano, bisogna inventarsi le regole. E si rischia di sbagliare, complici due amici troppo amanti dei cavalli, un sudamericano suadente, una classe di compagni fuori controllo e un supplente di educazione fisica giapponese con un sogno nel cassetto. Per tacere di Venezia: perché, diciamocelo, se uno vuole evitare di lasciarsi andare al romanticismo, abitare a Venezia è proprio una sfiga.
Avventure, equivoci e colpi di scena si susseguono in un’irresistibile storia di amore e di grammatica (e di molte altre materie, tutte insufficienti), che fa ridere fino alle lacrime e tiene con il fiato sospeso fino alla fine. Una cosa infatti è certa: c’è qualcosa di poco chiaro nel comportamento di Mattia, e non è solo il suo uso dei congiuntivi. Riuscirà Marinella Argenti a portare a termine la sua missione? Ma qual è, veramente, la sua missione?


RECENSIONE 


"Io sono Marinella Argenti.Sono una ragazza.Non sono una ragazza normale, perché credo non esistano i «normali». I normali sono quelli che seguono le norme, lo schema, ma uno schema non esiste. E se esistesse, per infinite ragioni, sarebbe diverso per ognuno di noi e quindi non esisterebbero le regole per essere nella norma.Tutti infrangono gli schemi: chi ha il naso oltremodo lungo, chi ha qualche passione inquietante, chi ha i piedi troppo corti e si deve comprare le scarpe nel reparto «Gormiti». Ma, in fondo, chi è perfetto? Chi non fa almeno una cosa che infranga lo schema di qualcun altro?"
Prima di cominciare a leggere questo libro ero molto indecisa. I pareri che avevo letto erano tutti positivi ma sarei dovuta ritornare tra i banche di scuola, e non di una scuola americana (dove, si sa, tutti noi poveri, comuni, italiani, abbiamo sognato almeno una volta nella vita, di passare almeno un giorno), no, proprio i banchi di una scuola italiana, precisamente un liceo linguistico di Venezia. Avevo paura che tornando indietro di qualche anno, non sarei riuscita a immedesimarmi nei protagonisti, ancor più perché non parliamo di maturandi, ma di una terza liceale e quindi temevo di trovarli infantili. Paure completamente infondate.
Tutto il libro ci viene raccontato dalla voce di Marinella Argenti. Una ragazza "normale", se così si può definire. Non ci sono drammi nella sua vita, se non vogliamo considerare un dramma un fratello minore leggermente indemoniato, nulla di particolarmente destabilizzante, eccetto la sua cotta per Mattia Zingarelli, suo compagno di classe nonché suo opposto, e non solo nell'elenco di classe. Se lei è studiosa, lui ha bisogno di ripetizioni, se lei è insicura, lui è leggermente egocentrico. Ma si sa, gli opposti si attraggono.


"Credo che quando ci innamoriamo siamo confusi dal fatto di amare una persona completamente diversa da come ce la siamo sempre immaginata.Diciamoci la verità, chi si è mai trovato assieme al principe azzurro, al ragazzo gentile e premuroso con l’abitudine di deodorarsi le ascelle e una gamma svariata di frasi dolci sempre pronte? Nessuno. O forse solo Barbie.E per gli uomini? Chi si è mai trovato con la femme fatale, una bomba del sesso, bella e attraente e allo stesso tempo intelligente e scaltra? Solo Ken."


Il punto forte di questo libro è che non racconta solo una storia d'amore. Questo libro ci descrive la vita do 19 ragazzi che vivono la quotidianità. È quello che potrebbe succedere in tutte le classi di tutta Italia. I primi amori, gli intrighi, i pettegolezzi, le insicurezze, i pianti, le gioie, gli scherzi. Tutti ci siamo passati, tutti sappiamo cosa significa avere 16-17 anni. Così assisteremo al crescere dei sentimenti di Marinella verso Mattia, tra lezioni di educazione fisica traumatiche e molto "zen", tra vecchi amori e nuove cotte. Vedremo Marinella dare consigli, a volte anche giudizi, ma cercando sempre di aiutare i suoi compagni, e vedremo Mattia alle prese con le conseguenze dei propri errori. Ma soprattutto vedremo questi giovani ragazzi crescere e fare i conti con le proprie scelte.

Questo libro è praticamente perfetto. Sembra quasi di far parte di questa classe, non ci sono fatti eclatanti o gesti estremi, solo la "normalità". L'unico appunto che mi sento di fare è che forse i ragazzi sono troppo maturi. È vero, sbagliano e fanno errori, ma io a 16 anni non credo sarei riuscita a fare i loro ragionamenti. Forse ero io ad essere un po' indietro.
Comunque lo consiglio vivamente, anche se sono ormai finiti i tempi del liceo, perché non vi sentirete troppo avanti negli anni, anzi, vi sembrerà di tornare ad avere 16 anni, quando ancora tutto era possibile.


"Tutto per colpa dell’amore.L’amore.È un sentimento subdolo, sapete, molto più subdolo di qualsiasi altro che potrebbe trarvi in inganno. Si parla di gelosia, invidia, egoismo, ma il peggio del peggio è proprio l’amore. E non lo dico solo perché sono in una fase pessimistica della mia vita dove tendo verso l’infinito, ma perché è l’unico che, oggettivamente, ha l’innata capacità di insidiarsi all’interno delle persone senza farsi notare. Colpisce tutti, si adatta a ogni variante di essere umano, proprio perché è dotato di una versatilità nelle forme. Può sfumare in base alla situazione, ma alla fine porta sempre alla medesima conclusione in chiunque: qualcuno si appropria di un pezzo del tuo cuore e una volta fatto ciò, ne diviene il padrone. Quindi in base a come lo tratterà potrà farti del male o del bene e più riesce a prendere del tuo cuore, più sarà determinante la sua scelta."
VOTO



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