Piaceri di mezzanotte - Recensione

Buon pomeriggio lettori! Oggi vi parlo del quarto volume della serie "I libertini di st. James's", Piaceri di mezzanotte. Questo, a differenza dei precedenti, non lo avevo ancora letto e, lo posso dire con sicurezza, ne sono rimasta proprio colpita.
Titolo: Piaceri di mezzanotte
Titolo originale: Midnight Pleasures with a Scoundrel
Serie: I libertini di st. James's vol. 4
Autore: Lorraine Heath
Editore: HarperCollins
Prezzo: cartaceo € 6.88
          eBook  5.99
Pagine: 251


TRAMA
Londra, 1852 - A Londra per vendicare la tragica scomparsa della sorella, Eleanor Watkins viene pedinata da James Swindler, il miglior ispettore di Scotland Yard, incaricato di tenerla lontana dai guai. La giovane sa che non dovrebbe avere a che fare con lui, eppure nulla può impedirle di finire tra le braccia di quell'uomo peccaminosamente attraente, nemmeno i segreti pericolosi che continua a non volergli rivelare. Perché James, forte, compassionevole e assolutamente irresistibile, è tutto ciò che lei desidera. Ma può fidarsi abbastanza da lasciarsi andare a tutti i piaceri che la mezzanotte porta con sé? James, da parte sua, è determinato a usare le proprie arti di seduzione per indurla a rivelargli i suoi piani. Alla fine però sarà lui a capitolare, allontanandosi da tutto ciò che ha di più caro per proteggerla, anche se ciò significherà ritrovarsi con il cuore spezzato.


RECENSIONE
"Venni catturato parecchie volte, accogliendo la punizione che ne seguì come mi aveva insegnato mio padre: con stoicismo e una strizzatina d'occhio. Di conseguenza mi resi ben presto conto che il sistema giudiziario era iniquo, spesso a scapito degli innocenti. Cominciai a prestare attenzione a come veniva applicata la giustizia. Come mai un ragazzo era punito con dieci frustate per il furto di un fazzoletto di seta, mentre un altro, per un reato simile, veniva deportato in una colonia penale in Nuova Zelanda? Come si ottenevano le prove? Come si determinava la consapevolezza? Ancora più importante, come si dimostrava l'innocenza?"
Le leggi che regolano le pene per i reati commessi cambiano in ogni paese. Più grande è il reato, maggiore è la pena. Ma non sempre è stato così (e forse neanche adesso lo è). Questo colpisce James, sin da bambino, quando il padre viene mandato alla gogna per un reato non commesso. E allora, crescendo, sviluppa una giustizia propria, che non sempre coincide con quella della polizia di Scotland Yard, per cui lavora. È considerato uno dei migliori ispettori, e quando gli viene ordinato di pedinare Eleanor Watkins, una fanciulla accusata di inseguire un lord, non si spiega il perché la scelta sia ricaduta su di lui, che invece potrebbe occuparsi dell'ennesimo omicidio. Ma un ordine è sempre un ordine, e va rispettato. Così conoscerà Eleanor, e dopo averla incontrata la prima volta rimane incantato, tanto da mettere in secondo piano il suo lavoro, e più che indagare sui motivi che l'hanno condotta a Londra, preferirà trascorrere il suo tempo a girare la città con lei, riscoprendo delle piccole gioie che non si è mai potuto permettere. 
Eleanor, che sembra così innocente, nasconde però dei segreti. Vendetta, è il sentimento che la fa alzare la mattina. Vendetta, verso un lord che si crede superiore perfino alla legge. Vendetta verso un uomo che tratta le donne come degli animali. Ma quando conosce James capisce che forse vivere solo per vendicarsi non è giusto. Si rende conto che a volte è più semplice rivolgersi alle istituzioni, piuttosto che vendicarsi personalmente. Ma è ancora in tempo? O con le sue azioni si è spinta troppo avanti, tanto da non poter tornare più indietro?
Riuscirà James ad acquistare la fiducia della giovane, oppure sarà il solo a pensare che il loro rapporto si sia spinto oltre la semplice amicizia?
"I suoi sorprendenti occhi verdi la perlustrarono con lentezza, quasi fossero stati capaci di scrutarla nell'anima. Il colore le richiamava alla memoria l'erba rigogliosa nel cuore dell'estate e quando, da bambina, vi correva in mezzo scalza. Tuttavia non coglieva alcuna morbidezza nel suo sguardo, nulla che le potesse solleticare le piante dei piedi. Era imperativo non smarrirsi mai in quegli occhi."
Vi spiego come è andata la mia lettura di questo libro. Io solitamente leggo di più la sera, quindi, avendo finito il precedente volume, dopo cena mi sono messa a leggere pensando che fosse la solita storia. Mi sono detta: ora mi leggo i primi capitoli, conosco i personaggi e poi chiudo e continuo domani. Poi, vi giuro non mi spiego come, mi sono ritrovata alle 4 di notte, ad averlo finito.
Perché questo libro non si può proprio considerare banale. Quello che mi ha fregata è stato che arrivati a metà libro tutto cambia. Da un capitolo all'altro cambia tutto, e mi sono sentita disorientata, ma nello stesso tempo volevo capire cosa fosse successo.
E questo si ripete anche negli ultimi capitoli.
Purtroppo non posso dire di più sulla trama, perché sennò sarebbe un vero e proprio spoiler. Comunque dopo la nottata ho deciso di rileggerlo con calma, per avere un po' le idee più chiare. E nella seconda lettura ho fatto caso ad alcuni particolari che, col senno del poi, qualche indizio lo davano.
James è un uomo tutto d'un pezzo. Cresciuto nell'ingiustizia, quello che vuole nella sua vita è essere degno figlio di suo padre. Il suo unico scopo è catturare gli ingiusti, dando invece una possibilità in più ai buoni. Nei libri precedenti l'avevamo conosciuto, ed era innamorato di Frannie, più degli altri monelli, e in realtà ad un certo punto avevo pensato che sarebbero finiti insieme, invece no. E conoscendo Eleanor capiamo che Frannie non sarebbe stata giusta per lui. Eleanor è proprio dolce. Solo che la vita l'ha messa davanti ad una scelta e lei ha deciso di prendere la decisione sbagliata, non senza sensi di colpa. A differenza delle protagoniste dei romanzi precedenti, ha meno spina dorsale, nel senso che si fa trasportare di più, sia da gli eventi che dalle persone. Tuttavia è la sua dolcezza che conquista, il suo senso della famiglia e del dovere.
Il punto forte del romanzo, oltre la trama, che, vi giuro, è un rebus, è James. Forse è il personaggio che io trovo più simile ai miei canoni di 'principe azzurro' perciò è entrato nella lista dei miei personaggi preferiti.
Rileggendo, ho anche fatto caso ad un altro particolare che mi era sfuggito: il modo in cui la Heath riesce a dare un senso di conoscenza, durante l'avanzare della vicenda, attraverso i nomi. Se all'inizio, come era consuetudine del tempo, si danno vicendevolmente il 'lei', man mano si passa al 'tu'. Ma, mentre per Eleanor è facile, James inizialmente passa da Mr. Swindler a semplice Swinder. Soltanto quando cresce la confidenza e la fiducia fra i due protagonisti, e quindi anche noi lo conosciamo meglio, diventa James, come fosse diventato, pure per i lettori un amico.
In questo volume sono meno presenti gli altri 'monelli di Feagan'. La storia si svolge quasi tutta attorno ai personaggi principali. La vicenda, pur avendo come forza trainante l'amore, è stata trattata in modo diverso rispetto alle precedenti, ed era proprio quello che ci voleva per non rendere la serie scontata.
" «Cosa vi farebbe felice, Eleanor?» La felicità era fugace, come andava scoprendo. Qualche ora prima ne era stata colma, invece al momento le pareva che stesse fuggendo, proprio come l'aria lasciata uscire dal pallone per tornare a terra. Più si avvicinavano alla sua camera d'affitto, più la realtà prendeva il sopravvento suo sogni e i desideri"

Voto 


SERIE

Commenti

  1. Ciao! Molto sentita la tua recensione :) grazie per avermi fatto conoscere questa serie che mi era sfuggita. Sono una tua nuova follower, se ti va passa a trovarmi sul mio blog:
    http://lestoriedierielle.blogspot.it/

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